ROMA - Il Governo britannico ha rivisto tutto il programma di sostegno al rinnovo del parco circolante a causa del comportamento scorretto dei possessori di auto ibride plug-in. Lo ha spiegato il ministro dei Trasporti Jesse Norman in una intervista al magazine Autocar: «Abbiamo il dovere di spendere il denaro dei contribuenti per iniziative che accompagnano il cambiamento - ha detto Norman - e l’evidenza è che gli acquirenti di PHEV non si collegano alla rete per ricaricare le batterie. Quindi non ci sono vantaggi per l’ambiente e tutto il sistema degli incentivi viene indebolito». Così, per il comportamento di un gruppo di “furbetti” della colonnina i contributi che prima variavano da 2.500 a 4.500 sterline (2.850 - 5.125 euro) per le ibride plug-in e le elettriche, sono scesi a 3.500 sterline (3.990 euro) per i soli modelli BEV. I costruttori di auto ibride plug-in e la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) che rappresenta l’insieme delle Case che operano in Gran Bretagna hanno protestato vigorosamente contro il provvedimento, che ha avuto come conseguenza il calo delle vendite di PHEV del 34%.
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