Yumi Otsuka Vicepresidente esecutivo di Toyota Gazoo Racing

Yumi Otsuka (Toyota Gazoo Racing): «Il motorsport permette di fare vetture migliori»

di Nicola Desiderio
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ROMA - Le corse e le auto sportive sono roba da uomini. Non in Giappone, almeno non più. In una società storicamente poco incline alle quote rosa, Yumi Otsuka è diventata vice presidente della Gazoo Racing, la divisione di Toyota che si occupa delle auto da corsa e delle stradali ad alte prestazioni.
Una donna al comando di una cosa da uomini come le corse. Per di più, in una casa giapponese.
Che cosa sta cambiando in Toyota e nella cultura del Sol Levante?
«Quando ho ricevuto l’incarico di Vice Presidente Esecutivo, Akio Toyoda (presidente e CEO Di Toyota Motor Corporation, ndr) mi disse che voleva persone per cambiare insieme, con decisione, la Toyota nel momento in cui l’industria sta attraversando una trasformazione che avviene una volta ogni cento anni, a prescindere dalla nazionalità e dal genere. Sono contenta che il mio personale punto di vista e la mia esperienza possano fungere da motore per l’evoluzione della Gazoo Racing Company».

Toyota sta vivendo uno dei periodi più vincenti della sua storia sportiva. Volete continuare a vincere nelle stesse competizioni e volete affrontarne altre in futuro?
«Noi crediamo che le attività sportive motoristiche siano essenziali per tenere fede al nostro motto “Making ever-better cars” (fare auto sempre migliori, ndr). Il motorsport ci permette di mettere alla prova i limiti estremi delle nostre automobili e di andare anche oltre. Inoltre le competizioni sono un’occasione per addestrare il nostro personale e farlo crescere. Per questo scegliamo molto attentamente le categorie nelle quali competere. Ad esempio, crediamo che il WEC sia il banco di prova migliore per le avanzate tecnologie di elettrificazione che applicheremo ai nostri veicoli di serie elettrici, ibridi plug-in e ad idrogeno. La cosa bella dei rally è che a correre sono vetture derivate dalla grande serie e che per loro la gara inizia sulle strade normali. Ecco perché partecipiamo al WRC che è la categoria regina. Il Nürburgring è un luogo speciale per noi. Le continue variazioni delle condizioni del fondo e metereologiche, le tante curve e le forti variazioni altimetriche rendono il Nordschleife il posto migliore dove esplorare i limiti delle nostre vetture».

Qual è il modo migliore per capitalizzare un’attività sportiva di successo in modo da accrescere la potenza del brand e la sua reputazione presso il cliente?
«Noi crediamo che il motorsport giochi un ruolo importante nella creazione di un feeling speciale con le automobili. Allo stesso tempo, le attività sportive sono importanti per fare auto sempre migliori.
Utilizziamo le conoscenza che acquisiamo attraverso le competizioni per sviluppare le auto sportive e alcune componenti speciali. Poi utilizziamo i profitti che traiamo dalla vendite dei nostri prodotti per competere nelle varie categorie motoristiche. Questo ciclo è essenziale per acquisire una crescita sostenibile».

Secondo lei, esiste una visione autenticamente femminile dell’auto sportiva o è sostanzialmente identica a quella tradizionale “maschile”?
«La nostra e la mia missione è contribuire a fare auto sempre migliori. Sono determinata, nel mio ruolo, a dare tutti gli stimoli necessari per raggiungere questo scopo, ma non sono sicura che il mio compito sarebbe diverso se fossi un uomo».

Il futuro delle corse è l’elettrificazione, almeno con l’ibrido. E non solo in Formula 1 e nel WEC, ma anche nel WRC e altre categorie. Quale ruolo volete giocare in questo scenario e come lo si può fare in un modo femminile?
«Toyota è seriamente decisa a dare il proprio contributo nel costruire automobili amiche dell’ambiente. Stiamo lavorando intensamente per sviluppare diversi sistemi di propulsione elettrificati e la nostra produzione di massa è già elettrificata da molti anni. Per questo, abbiamo continuato a spingere i limiti della nostra tecnologia per i sistemi di propulsione elettrificati attraverso la nostra partecipazione al WEC. Ci piacerebbe continuare la nostra sfida nel motorsport mantenendo lo stesso pensiero e lo stesso spirito».
 

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Lunedì 29 Luglio 2019 - Ultimo aggiornamento: 11:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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