La conferenza stampa di presentazione

Milano-Monza Open-Air Motor Show, ecco il nuovo salone dell’auto tricolore

di Giampiero Bottino
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MILANO In un momento in cui i più prestigiosi appuntamenti espositivi con le quattro ruote sembrano in affanno, la più affollata manifestazione italiana del settore cambia casa. Quello che per cinque anni è stato Parco Valentino – Salone dell’Auto di Torino diventa Mimo, o meglio – per citare la denominazione ufficiale – “Milano Monza Open-Air Motor Show”. Se cambia palcoscenico, il copione dell’evento destinato a tenere banco dal 18 al 21 giugno 2020 rimane sostanzialmente lo stesso che l’organizzatore Andrea Levy ha messo in scena con crescente successo dal 2015: una manifestazione che mette tutti gli espositori sullo stesso piano, con stand di identiche dimensioni, offrendo al pubblico la possibilità di ammirare gratuitamente, e senza inutili e dispersivi orpelli scenografici, quello che hanno da offrire le 40 marche automobilistiche di cui lo stesso Levy ha già annunciato l’adesione. In realtà, al capoluogo lombardo è stato assegnato soprattutto un ruolo di rappresentanza, seppur dal grande significato simbolico, come teatro di un’eccezionale “preview”, le President Parade che il 17 giugno (con replica il giorno dopo all’Autodromo di Monza) vedrà i numeri uno delle case presenti sfilare nel cuore della città – dal Castello Sforzesco a piazza del Duomo – al volante delle più importanti novità delle rispettive gamme.

Per il resto, a parte il “Focus auto elettriche” che offrirà gratuitamente al pubblico la possibilità di approfondire i temi della mobilità sostenibile, la manifestazione si sposterà a Monza nel cui splendido parco gli appassionati di motori avranno di che saziarsi, grazie all’apertura prolungata fino alla mezzanotte, ammirando nell’area dell’autodromo non solo le auto di oggi e di ieri – queste ultime concentrate in una sezione organizzata in collaborazione con Corrado Lopresto, collezionista milanese tra i più noti a livello internazionale – ma anche assaporando un’esaustiva visione delle varie facce dei trasporti con l’esposizione di moto, barche e mezzi aerei di varie epoche.

Le novità saranno concentrate negli stand allestiti sui 60.000 m2 dell’area Roccolo, e sui percorsi city e cross country, sulla pista di F1 come su quella storica caratterizzata dalle mitiche curve sopraelevate i visitatori – gli organizzatori se ne aspettano 500.000 spalmati nei 4 giorni – potranno provare le auto, elettriche comprese, partendo dalla zona paddock, mentre i fans dell’off-road avranno a disposizione un tracciato specifico.
A ridosso dei box si protranno ammirare le supercar, le hypercar più estreme e le vetture da competizione, mentre domenica 21 giugno verrà replicato sul tracciato di F1 – con 200 equipaggi selezionati tra supercar e prototipi – il Gran Premio Parco Valentino che è ormai entrato nella tradizione. Considerando una metropoli avvezza ai grandi eventi e che ha ritrovato la voglia di pensare in grande, le premesse per il successo ci sono tutte. Resta da vedere come il pubblico accoglierà la novità dell’accesso a pagamento (20 euro il giornaliero standard, 15 il ridotto e 53 per l’intera durata della manifestazione) e come sarà risolto il nodo dei collegamenti tra Milano e Monza, in attesa del tanto auspicato e mai attuato prolungamento della metropolitana.
 

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Lunedì 14 Ottobre 2019 - Ultimo aggiornamento: 15-10-2019 12:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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