La Peugeot e-208 elettrica

Un Leone ad alta tensione. Al volante di 208 e 2008 elettriche con cui Peugeot lancia la strategia per la mobilità sostenibile

di Alberto Sabbatini
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BARCELLONA - L’auto elettrica è una rivoluzione per la mobilità paragonabile all’avvento dello musica in streaming al posto di CD e vinili in campo musicale. Tra le prime Case a muoversi con decisione verso questo mondo c’è Peugeot che sta “elettrificando” a tappeto la propria gamma di vetture. Solo in questi primissimi mesi del 2020 il costruttore francese ha lanciato cinque nuovi modelli, tutti in qualche modo spinti da un motore elettrico. Si tratta della 208, del Suv compatto urbano 2008, della crossover 3008 e della 508 sia in versione berlina che station wagon. Cinque vetture che abbracciano tutta la gamma Peugeot: dai 4,06 metri della utilitaria 208 ai 4,79 metri della imponente 508 wagon. Ma elettrificazione non significa necessariamente auto elettrica. Il termine si riferisce anche all’aggiunta di un motore elettrico a un’auto tradizionale a benzina per ottenere un modello ibrido capace di unire i benefici dei due mondi: massima autonomia e riduzione di emissioni.
 

Peugeot, a differenza di altri marchi, ha però optato per una differenziazione netta fra le diverse tecnologie di elettrificazione: l’elettrico puro è stato scelto per le auto compatte a dimensione urbana. Mentre per le auto di taglia medio-grande la miglior soluzione per la mobilità, secondo Peugeot, è l’ibrido plug-in. Il compromesso ideale per il costruttore francese fra le varie tecnologie di elettrificazione. In questo quadro il mild-hybrid risulterebbe troppo blando mentre l’ibrido tradizionale non permetterebbe di marciare in modalità solo elettrica. L’ibrido plug-in invece, che ha la particolarità di disporre di un batteria di maggior capacità, assolve a tutte le necessità e può garantire oltre 50 km di autonomia in modalità solo elettrica. E soprattutto abbassa talmente le emissioni di CO2 da far rientrare queste auto tra quelle favorite dall’ecobonus fiscale. Per questo motivo Peugeot sta investendo molto sull’elettrificazione dei suoi due modelli di punta: il Suv 3008 e la berlina e station wagon 508.
Lo sforzo maggiore dei francesi però resta quello sull’elettrico puro. Nel giro di tre mesi Peugeot ha lanciato due modelli completamente inediti nel segmento B, quelle poco superiori ai quattro metri, le più acquistate in questi ultimi anni.

Si tratta della e-208 e della e-2008, ovvero le versioni con batteria di 208 e 2008. Una utilitaria cittadina ed un Suv compatto urbano. Uno sforzo enorme e davvero esclusivo. Tanti altri marchi producono vetture elettriche, ma si tratta di modelli speciali che non condividono carrozzerie con il resto della gamma. La scelta originale di Peugeot è stata di proporre l’elettrico come fosse una motorizzazione alternativa.
La 208 elettrica (che si chiama e-208) è uguale fuori e dentro in tutto e per tutto alla tradizionale 208 a benzina o diesel, con la differenza che possiede batterie al litio sotto al pianale invece del serbatoio. Motore a parte, l’auto è identica nell’aspetto a quella con propulsore tradizionale. E lo stesso vale per il Suv compatto 2008. In questo modo il cliente, in fase d’acquisto, può concentrarsi unicamente sulla motorizzazione più adatta alle proprie necessità: 3 cilindri benzina, 4 cilindri diesel, oppure elettrico. E non viene condizionato da stranezze o differenze estetiche che potrebbero influenzarne la scelta. Un ulteriore vantaggio è che a pari carrozzeria e modello l’acquirente può confrontare meglio le differenze economiche tra le versioni termiche e elettriche.

Come sempre, dietro un’offerta semplice, c’è un lavoro complesso. Perché per poter offrire la stessa macchina con motorizzazioni diverse senza far salire alle stelle i costi, Peugeot ha dovuto progettare 208 e 2008 realizzando elementi comuni e interscambiabili. Uno di questi è il pianale, che nelle versioni elettriche ospitano le batterie da 50 kilowatt. Anche il motore di 208 e 2008 è il medesimo: eroga 100 kilowatt, pari a 136 cavalli. Più o meno la potenza delle versioni termiche. La capacità della batteria consente un’autonomia media di 340 km per la e-208 e di una ventina di km in meno per la e-2008 che è lievemente più pesante e massiccia.

Al volante sia la e-208 che la e-2008 si rivelano brillanti e scattanti. Chi non ha mai assaporato il piacere della guida elettrica rimarrà conquistato dalla semplicità d’uso (una sola marcia avanti) e dallo scatto del motore. La leva del cambio, invece che per cambiare rapporto serve per lo più ad inserire (tirandola all’indietro) la modalità di massimo freno motore che consente di rallentare con decisione rilasciando l’acceleratore. I tempi di ricarica dipendono dalla velocità delle colonnine: si va dalle 7 ore e mezzo per quelle da 7,4 kWh a poco più di un’ora con quelle veloci a corrente continua da 50 kWh. Il prezzo della e-208 parte da 33.600 euro e quello del SUV e-2008 da 38.000 euro, una forbice importante rispetto ai rispettivi modelli termici che a pari potenza e allestimento costano dai 12 i 14mila euro in meno. Ma la formula a noleggio con rata mensile (che nel caso Peugeot si chiama Free2Move) è la più adatta se volete assaporare il brivido dell’elettrico.
 

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Martedì 28 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 30-01-2020 11:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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