La nuova Toyota Yaris

Yaris, l'eccellenza ecologica. Al volante della 4^ generazione: qualità al top, brillanti le doti stradali

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

CASCAIS - Finalmente alla luce del sole e all’aria del mare, anzi dell’Oceano. La Toyota Yaris di quarta generazione si avvicina al debutto sul mercato previsto per giugno, ma ci ha offerto un succulento antipasto in Portogallo dove l’abbiamo potuta vedere senza riflettori e guidarla a pieni polmoni per verificare tutte le novità di un’auto che, dal 1999 ad oggi, ha venduto oltre 4 milioni di unità, quasi un milione, solo nel nostro paese che è di gran lunga il mercato più importante per la giapponese prodotta in Francia a Valenciennes. Al contrario degli esemplari già mostrati, le nostre Yaris di prova non hanno la verniciatura bicolore e in basso portano una leggera camuffatura con la tagline “Why stop?” che ne accompagnerà il lancio in pubblicità. Osservata all’aperto, sembra ancora più sportiveggiante, forse sotto la suggestione della cattivissima GR a trazione integrale da 261 cv. Idealmente sono la campionessa del WRC in carica e quella dei consumi in una sola macchina.
 

Già, perché la nuova Yaris ibrida promette di bere solo 2,9 litri/100 km pari a 64 g/km di CO2 (NEDC). Rispetto all’attuale, la giapponese è sicuramente più tondeggiante, meno scontata e dà almeno 10 cm in meno da parcheggiare rispetto alle concorrenti. Mantiene infatti la lunghezza di 3,94 metri, è più larga di 5 cm ed è più bassa di 4 cm. Anche il bagagliaio rimane lo stesso (287 litri), ma l’abitacolo cambia radicalmente. Dietro si siede bene, anche se l’angolo di apertura delle portiere non è enorme, davanti invece ci va anche chi è alto 2 metri e, soprattutto, il posto guida offre sensazioni migliori. Il pilota infatti siede 21 mm più in basso e 60 mm più indietro con il volante più vicino di 77 mm, meno inclinato di 6 gradi e con la corona piccola come quella della GT86. I montanti anteriori, più arretrati e sottili, e la linea del parabrezza più bassa concorrono nel creare una posizione di guida nettamente più sportiva e che, allo stesso tempo, offre una visibilità migliore. Il merito principale è della nuova piattaforma GA-B, più rigida del 27% e in grado di alleggerire la vettura di 20 kg abbassando il baricentro di 12 mm, pur promettendo una maggiore protezione. La nuova Yaris punta alle 5 stelle EuroNCAP grazie anche ai sistemi di guida assistita di livello 2 completata dalla frenata autonoma che interviene anche agli incroci e in manovra, sia se c’è un ostacolo sia se c’è un’auto in arrivo mentre si esce in retromarcia da uno stallo
 

 

La strumentazione è digitale a binocolo, completata da un piccolo pannello centrale, dall’head-up display e dallo schermo fino a 10” del sistema infotelematico in posizione rialzata. Lo spazio è ben organizzato sul tunnel e i sedili sono più distanti di 2 cm, dunque c’è più libertà per spalle e braccia. Ma il piatto forte di questo antipasto è il nuovo sistema ibrido con motore 3 cilindri 1.5 e batteria agli ioni di litio che promette consumi ed emissioni tagliati del 20%, ma con una potenza cresciuta da 100 a 116 cv. La nuova Yaris ibrida accelera da 0 a 100 km/h in 10,5 s. (-2 s.) inoltre promette di marciare in città per l’80% del tempo in elettrico e di veleggiare spegnendo il motore a scoppio sin da 130 km/h. Numeri di notevole valore che meritavano di essere verificati. Ed invece la giapponesina ha inizialmente sviato la nostra attenzione con le sue doti stradali.

Della Yaris stupisce subito la scioltezza con la quale guadagna velocità senza bisogno di premere troppo l’acceleratore evitando quel fastidioso “effetto scooter” che rappresenta il principale argomento di critica per i detrattori dell’ibrido Toyota. La sensazione di prontezza e di spinta si avverte anche in salita e in uscita dalla curve, ancor di più selezionando la modalità di guida Sport. In tutto questo, il 3 cilindri vibra poco o niente, ma è l’assetto a colpire perché, oltre ad un buon assorbimento sulle sconnessioni, offre una bella sensazione di stabilità e fa rollare poco la vettura garantendo un appoggio e una precisione insospettabili. La nuova Yaris insomma stuzzica con la sua anima… rallystica, ma quando torna a fare la brava cittadina, il computer di bordo mostra dati che promettono di diradare drasticamente i passaggi dal benzinaio. Ancora da fissare i prezzi per la gamma dove ci sarà anche la mille con cambio CVT a richiesta.
 

  • condividi l'articolo
Lunedì 17 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 19-02-2020 11:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti