VEX, il robot indossabile di Hyundai

Hyundai premiata per il VEX, il robot indossabile che supporta gli operai in catena di montaggio

di Sergio Troise
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SEUL - Da molti anni, ormai, le catene di montaggio delle fabbriche d’automobili non sono più gironi infernali, insalubri e rumorosi, capaci di trasformare il lavoro in una sorta di condanna ai lavori forzati, come lo furono per gran parte del 900. Conquiste sindacali e responsabilità aziendali hanno contribuito a migliorare la qualità della vita in fabbrica, ma nulla si sarebbe potuto fare se il progresso tecnologico non avesse supportato l’evoluzione. In questo contesto hanno svolto un ruolo fondamentale i robot; la digitalizzazione ha fatto il resto, e oggi ci sono – sempre più diffusi nel mondo - esempi di fabbriche hi-tech dove si producono automobili come fossero prodotti farmaceutici, tanto è l’ordine, la pulizia, il silenzio.

Ciò detto, la fatica fisica, legata ad alcune lavorazioni manuali irrinunciabili, è ancora un problema non del tutto risolto. Sono stati fatti progressi sulla posizione dell’operaio rispetto al componente da lavorare, la posturologia è diventata una voce fondamentale di ogni ambiente di lavoro moderno, e però c’è ancora margine di miglioramento. Per questo l’innovazione è una voce sempre in primissimo piano, soprattutto in alcune aziende particolarmente attente alla qualità della vita lavorativa dei propri dipendenti. Tra queste occupa un ruolo importante Hyundai Motor Group, holding coreana presente in tutto il mondo con otto stabilimenti produttivi e sette centri dedicati a Ricerca e Sviluppo.

Proprio in questi giorni il colosso orientale s’è guadagnato l’attenzione del mondo industriale per aver vinto, in occasione dei Red Dot Design Award 2020 (evento giunto alla 60ma edizione) un premio legato all’impegno in favore della qualità della vita del lavoratore impegnato alla catena di montaggio. Hyundai ha inventato infatti il VEX, acronimo di Vest EXoskeleton, ovvero l’esoscheletro indossabile da operai che spendono diverse ore in lavori fisicamente stressanti. Sviluppato grazie alla robotica avanzata, il VEX è una sorta di robot indossabile che alleggerisce il compito dell’operaio quando deve tenere le braccia alzate per lavorare al di sotto dell’auto in costruzione.

Secondo la giuria del premio, che ha conferito a Hyundai anche una lode speciale, il gruppo coreano ha meritato il prestigioso riconoscimento internazionale dimostrando “un impegno in linea con la dedizione per la sicurezza e la salute dei lavoratori. VEX – si legge nella motivazione - è pensato per fornire supporto agli operatori delle catene di produzione che spendono diverse ore in lavori fisicamente stressanti e per prevenire gli infortuni attraverso la robotica avanzata”.

“Questo premio è la testimonianza della collaborazione tra Robotics Lab e Hyundai Design Center – ha commentato da parte sua Dong Jin Hyun, responsabile del Robotics Lab di Hyundai Motor Group -. Nella vision del brand Progress for Humanity – ha aggiunto il dirigente coreano - il nostro laboratorio ha cercato di essere pioniere nella robotica facendo convergere diverse tecnologie. Con il successo e il riconoscimento ottenuto da VEX, Hyundai continuerà a sviluppare prodotti innovativi per offrire alle persone una migliore qualità di vita”.

Ma come è fatto questo robot “indossabile” che allevia la fatica degli operai? Il design è compatto, e ciò – viene spiegato da Hyundai - è reso possibile dall’utilizzo di tecnologie innovative che non richiedono l’uso di una batteria”. E ancora: l’esoscheletro sfrutta un asse policentrico, combinando perni multipli con il sostegno multi-link ai muscoli, per arrivare fino a 5,5 kgf di forza, un risultato sorprendente considerando il peso di 2,8 kg.

Sviluppato, come detto, per coloro che operano principalmente sopra al livello delle proprie teste, come per la bullonatura della parte inferiore dei veicoli, il VEX ha già ampiamente convinto chi lo ha provato e presto verrà sperimentato in alcuni dei poli produttivi di Hyundai: in occasione della cerimonia di consegna del premio è stato spiegato infatti che lo studio dell’esoscheletro ha incluso un programma pilota negli stabilimenti degli Stati Uniti, dove ha ricevuto riscontri molto positivi dai lavoratori riducendo la fatica su spalle e braccia e incrementando al contempo produttività e sicurezza.

Se non bastasse, Hyundai Motor Group sta sviluppando un altro robot indossabile chiamato CES (acronimo di Chairless EXoskeleton). In questo caso, il robot aiuta i lavoratori a mantenere una posizione seduta senza l’utilizzo di sedie o sgabelli. Inoltre, è stato svelato anche un esoscheletro medicale (MEX) e si punta a svilupparne altri, sempre con il compito di migliorare la sicurezza, la salute e la produttività dei lavoratori, ma non solo: tra gli obiettivi dichiarati c’è anche un’azione di supporto per la riabilitazione di pazienti che hanno subìto infortuni.


 

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Lunedì 30 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 02-04-2020 09:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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