Alberto Monni, AD di Moto Morini

Alberto Monni (ad Moto Morini): «Calibro ha le caratteristiche giuste per ritagliarsi un ottimo spazio nel segmento delle custom»

di Francesco Irace
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Moto Morini lancia sul mercato delle due ruote la nuova Calibro, una custom di media cilindrata facile, stilosa e divertente, pensata per chi vuole una moto dal carattere distintivo che non sia troppo impegnativa, sia dal punto di vista del prezzo che della guida.

Disponibile anche in versione Bagger, con borse laterali rigide da 19lt e batwing di serie, la Calibro adotta, tra le altre cose, un bicilindrico in linea 4 tempi da 700cc con trasmissione finale a cinghia, telaio in acciaio, ABS Bosch e display digitale con presa USB. Ed è disponibile sul mercato a partire da 7.090 euro. Ma per farcela raccontare meglio, abbiamo fatto due chiacchiere con Alberto Monni, AD di Moto Morini.

Che moto è la nuova Calibro e a chi si rivolge?

"È una custom a tutti gli effetti e per Moto Morini un rientro nel segmento custom perché eravamo già presenti negli anni '70 con l'Excalibur. È una custom equipaggiata con un bicilindrico da 700 cc e si rivolge ad un pubblico trasversale, che ama quel tipo di segmento e che preferisce una moto bassa, facile da guidare. Ma allo stesso tempo è un pubblico che ama una guida dinamica che, se vogliamo, diversi decenni fa non era proprio tipica delle custom.

Oggi per fortuna la custom può essere una moto bella da vedere ma anche moto piacevole da guidare. E la Calibro ne è proprio il perfetto esempio, con la sua guida attiva e con il suo pacchetto tecnico che la rende estremamente piacevole in tutte le condizioni. D'altronde per un mercato come quello italiano diventa un prodotto perfetto, perché non abbiamo chiaramente le highway americane".

Qual è il potenziale di questo modello in un mercato di nicchia come quello delle custom?

"Quello delle moto custom è un mercato di nicchia, però segue dei trend. Difatti siamo convinti che ci siano dei clienti che apprezzano questo tipo di moto ma magari non si avvicinano per una serie di motivi, dal peso ai prezzi. Dunque, con la nuova Calibro riteniamo ci possa essere un buon potenziale.

Non ci aspettiamo grandi numeri, perché chiaramente non è un'adventure, ma nel suo contesto, per quello che riesce ad offrire e per il prezzo con cui si posiziona sul mercato, crediamo possa assolutamente dire la sua".

Come sta andando il 2024 per Moto Morini e che progetti ci sono per il futuro?

"Il 2024 sta andando il linea con le nostre aspettative. Il 2023 è stato un anno molto importante, pertanto il mantenimento delle quote di mercato e del numero di immatricolazioni già per noi rappresenta un risultato eccellente, soprattutto alla luce del fatto che questo è un anno storico molto importante per il passaggio all'euro 5+. Poi abbiamo in gamma una moto come la X-Cape, che per il terzo anno di fila è molto apprezzata sul mercato.

Ha da subito attirato una importante quantità di pubblico e continua ad attirare l'interesse. Ci stiamo già preparando per EICMA, dove presenteremo novità importanti, su tutti i fronti. D'altronde non abbiamo mai nascosto di voler competere in tutti i segmenti, compresi quelli con cilindrate importanti. Per cui arriveranno nuovi modelli e nuove moto. Entreremo in nuovi segmenti".

Il mercato delle due ruote come si posiziona secondo lei rispetto al discorso legato all'elettrico e alla transizione energetica?

"In questi anni c'è stata e c'è una forte spinta a livello comunicativo sull'elettrico per quel che riguarda tutto il comparto auto, e sarebbe strano un andamento diverso. Ma per quanto riguarda il mercato delle due ruote, direi che il trend è opposto. C'è stata probabilmente una rincorsa dopo il Covid, ma in tutta Europa si è congelata la richiesta di veicoli a due ruote elettrici. Finché parliamo di mobilità urbana e ci fermiamo agli scooter elettrici, allora c'è un mercato che funziona, trainato dalle flotte. Ma fuori dal contesto della mobilità urbana, direi che al momento non ci sono in prospettiva cambiamenti in questo senso. Pertanto anche Moto Morini non sta lavorando a nessun tipo di progetto alternativo".

Moto Morini oggi offre dei prodotti premium ma a un prezzo molto competitivo. Qual è il segreto?

"Tutte le moto le sviluppiamo, le pensiamo, le disegnamo e le testiamo a Trivolzio, alle porte di Milano. E questo rappresenta un plus importante nella nostra realtà, perché tutti i nostri clienti riconoscono le linee italiane e anche la dinamica di guida di casa nostra, che oggi fa assolutamente la differenza. Il nostro è un cliente molto esigente. Il nostro vantaggio è rappresentato dal fatto che la produzione è fatta in Cina e questo ci consente di avere costi di mano d'opera non elevati.

Al contempo però poi facciamo tutto il resto qui in Italia. E ci rivolgiamo a partner di prima scelta per equipaggiare le nostre moto con il meglio che c'è sul mercato. Se guardiamo all'X-Cape, ad esempio, penso a Marzocchi per le sospensioni, Brembo per i freni o Bosch per i sistemi di ABS. Insomma, cerchiamo di offrire il massimo ai clienti e continueremo a puntare in alto con tutte le novità che lanceremo prossimamente":

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Giovedì 11 Luglio 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA