Da sinistra Roberto Napolitano, a capo del marchio Abarth con i campioni premiati protagonisti della stagione 2017

Napolitano: «Abarth in grande crescita, probabile uno Scorpione in gara tra le GT»

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TORINO - Abarth ha premiato una decina di giorni fa presso la sede delle Officine Abarth a Torino i suoi campioni protagonisti della stagione 2017. L'occasione è stata propizia per una chiacchierata con Luca Napolitano, già a capo del marchio Fiat nell’ambito della regione EMEA (Europa e Medio Oriente) di FCA, che ha assunto recentemente anche la direzione del marchio dello Scorpione. Non ancora cinquantenne, Napolitano è entrato nel 2000 nel Gruppo FIAT ed ha percorso una brillante carriera professionale che lo ha portato ad essere oggi a capo del marchio che negli ultimi anni ha fatto registrare notevoli progressioni di vendita in Italia e all’estero. Con lui facciamo il punto sulle nuove strategie elaborate per Abarth.

Abarth in questi anni ha avuto un forte incremento delle vendite. In quale maniera pensate di mantenere questo trend?
«Dopo i grandi incrementi di vendita nel marchio Abarth nel 2016 (+42%) e nel 2017 (+30%) nel 2018 vogliamo continuare a crescere in EMEA. Abbiamo un forte piano prodotto appena lanciato con 2 importanti novità: Abarth 695 Rivale in partnership con Riva il cantiere italiano più famoso al mondo e la seconda edizione di Abarth 595 Pista che abbiamo aggiornato con nuovi sedili Sabelt e una gamma colori più ampia. E poi a Ginevra avremo altre sorprese.

Parliamo della grande tradizione di Abarth nei rally?
«Abarth ha una grande tradizione nei rally che risale soprattutto agli anni Settanta con le Fiat 124 Rally, che si sono piazzate per tre anni consecutivi al secondo posto nel Mondale, dal 1973 al 1975, vincendo un campionato Europeo nel 1975 con Maurizio Verini. La Fiat 131 Abarth ha conquistato 3 campionati del Mondo Costruttori Rally (1977, 1978, 1980) e un titolo Mondiale Piloti nel 1980. La presenza delle vetture dello Scorpione in questa specialità è proseguita negli anni quasi ininterrottamente con i campionati monomarca, che in più di 40 anni (la prima edizione del Campionato A112 Abarth è del 1977) hanno permesso a molti piloti di cimentarsi nella specialità a costi ragionevoli, rispettando una filosofia dettata dal fondatore Carlo Abarth».

Le performance della 124 rally vi soddisfano?
«Stiamo crescendo e puntiamo in alto. A Montecarlo Nucita ha ottenuto nella prova speciale più difficile e decisiva (corsa con neve, ghiaccio che si alternavano a tratti umidi) il 4° tempo assoluto, tra le migliori vetture WRC ufficiali. Un’impresa che gli è riuscita grazie alla sua bravura, ma anche perché Abarth 124 rally può essere gestita in corsa grazie a controlli elettronici che consentono di cambiare, azionando comandi sul volante, il grip e la risposta del motore».

L'affidabilità sembra essere uno dei punti di forza?
«La vettura si sta comportando bene. Pensiamo alla stagione 2017 di Fabrizio Andolfi: 10 gare, 8 successi di categoria, 2 secondi posti e nessun ritiro, superando anche il duro percorso sterrato del Rally San Marino».

Nel Campionato Europeo alcuni rally si corrono sullo sterrato. Avete un assetto specifico?
«Come dimostrato al Rally San Marino 2017, l’Abarth 124 rally con pochi accorgimenti tecnici è in grado di affrontare anche lo sterrato».

Per il Trofeo Rally un montepremi in crescita.
«Abbiamo deciso di aiutare i clienti sportivi impegnati nei campionati più prestigiosi. In ambito internazionale Abarth 124 rally ha un ottimo rapporto prestazioni-costi nella categoria R-GT e oggi si può considerare la vettura a 2 ruote motrici più competitiva. Un team ben organizzato con un buon pilota può recuperare quasi interamente il costo di partecipazione alle gare».

Parliamo della pista, le Abarth 500 e 695 sono alla loro decima stagione. Quali sono le aspettative?
«Come tutti gli anni offriremo ai partecipanti al Trofeo Abarth Selenia tutto il supporto necessario per vivere un’esperienza eccitante e divertente, grazie alla grande esperienza accumulata nelle prime 9 edizioni. Poi per il 2018 abbiamo previsto premi per i più giovani, sotto i 18 anni, per aprire loro una strada verso il professionismo che, nell’automobilismo non significa solo Formula 1».

Dopo il Trofeo con le Abarth 500 e 695, ci sono possibilità di crescita?. Pensate ad esempio ad un modello che possa correre in altre categorie: Turismo, GT?
«Stiamo valutando la possibilità di espandere l’offerta dei prodotti “Racing” di Abarth e tra le opzioni c’è anche una GT. Ma di questo parleremo presto!».

 

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Venerdì 23 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 24-02-2018 17:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA