L'affiatata coppia Ucci/Ussi ha messo in chiaro da subito la situazione con 5 affermazioni nelle prime cinque speciali. Nessuno è mai riuscito ad insidiare la leadership del pilota del Leone

Andreucci su Peugeot 208 T16 torna a vincere al Ciocco nella 1° prova del CIR

di Mattia Eccheli
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LUCCA – Dopo un digiuno di quattro anni, Paolo Andreucci è tornato ad essere “profeta” anche in patria. Assieme ad Anna Andreussi ed al volante di Peueot 208 T16, il nove volte campione italiano di rally si è imposto nel Rally del Ciocco e Valle del Serchio, prova inaugurale del CIR 2016. Andreucci, che compirà 51 anni tra un mese e che è nato proprio a Castelnuovo di Garfagnana dove si trova il traguardo, ha vinto 11 delle 17 cronometrate ed ha chiuso in un'ora 43.07.2.


L'affiatata coppia Ucci/Ussi ha messo in chiaro da subito la situazione con 5 affermazioni nelle prime cinque speciali. Nessuno è mai riuscito ad insidiare la leadership del pilota del Leone. Agli avversari sono rimaste le “briciole”. Giandomenico Basso (Ford Fiesta), che si era imposto nel 2013 e nel 2014 assieme a Mitia Dotta e che quest'anno aveva al suo fianco Lorenzo Granai, è riuscito a spuntarla in tre cronometrate, mentre Umberto Scandola (Skoda Fabia) e Guido D'Amore si sono dovuti accontentare di due affermazioni parziali. La penalità subita nella speciale Careggine 2 (dieci secondi) alla fine è costata loro il podio. Basso si è classificato secondo con un ritardo di quasi 25 secondi, Scandola quarto a 1' 37'' e 9.


Nemmeno il nuovo regolamento, che pure sembrava aver riservato qualche pensiero ad Andreucci, ha modificato gli equilibri. L'ultima cronometrata è stata vinta da Alessandro Perico, anche lui alla guida di una Peugeot 208 T16 e vincitore a sorpresa dell'edizione 2015 del Rally del Ciocco e Valle del Serchio. Perico (con Mauro Turati a Fianco) è riuscito a tornare sul podio, anche se “solo” al terzo posto ad 1' 37'' e 1 da Andreucci dopo 156 chilometri di speciali. Importante e promettente quinto posto per la Ford Fiesta del 21enne trevigiano Simone Tempestini (Marc Banca il navigatore), al suo esordio al CIR. La prima DS3 è quella di Gabriele Ciavarella, ottava.

Con il 26° posto assoluto, Beatrice Calvi e Cristina Caldart (Peugeot 208) hanno preso il comando del campionato Rally femminile, complice anche il ritiro di Corinne Fedrighi e Jasmine Manfredi (Renault Clio). Giorgio Bernardi ed Enrico Ghietti, sempre al volante di un'auto del Leone, guidano la classifica del Campionato Italiano Junior: si sono piazzati al 13° posto.

Malgrado il frazionamento in due gare di uno stesso Rally – con il possibile paradossale risultato che il vincitore assoluto (al quale non va alcun punto) possa conquistare meno punti di un piazzato – il Ciocco ha dato un esito univoco: Andreucci, Andreussi e Peugeot sono sempre davanti a tutti. Il pilota toscano è risultato primo in entrambe le gare conquistando 15 punti, lasciandosi alle spalle Basso con 12 (che è risultato anche secondo assoluto) e Perico (terzo assoluto) e Scandola (quarto) con 9. Poi ci sono Tempestini (4,5), Baccega (3,5) e Tassone (a punti malgrado il ritiro) e Rusce con 3. Tra i costruttori, Peugeot ha incamerato 18 punti contro i 9 di Skoda e Ford 9.
 

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Domenica 20 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 27-03-2016 14:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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