Sergio Perez con la Racing Point

F1, attenzione alla Racing Point e a Perez: potrebbero essere la sorpresa del 2020

di Massimo Costa
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I favoriti al Mondiale di F1 2020? Lewis Hamilton con la Mercedes, Max Verstappen con la Red Bull-Honda, poi i due ferraristi, Charles Leclerc e il dimissionario Sebastian Vettel, quanto mai deciso a fare un terribile scherzetto alla Rossa. La concentrazione di tutti è su di loro, ma attenzione perché oltre alle seconde guide Valtteri Bottas (Mercedes) ed Alexander Albon (Red Bull) che potrebbero dire la loro nel corso della stagione, c'è un outsider che pochi stanno considerando, ma che rischia seriamente di essere la mina vagante del campionato.

Stiamo parlando di Sergio Perez che al volante della Racing Point-Mercedes ha stupito tutti ai test di Barcellona di febbraio. Se dell'esperto messicano si conosce la bravura cresciuta sempre più negli anni di permanenza in F1, vissuti tra Sauber, McLaren e Force India poi divenuta Racing Point, la minaccia è rappresentata proprio dalla squadra inglese di proprietà di Lawrence Stroll, padre del secondo pilota della squadra, Lance. La monoposto denominata RP20, nei test catalani è stata tra le più veloci in assoluto tanto da giocarsela costantemente con Mercedes, Ferrari e Red Bull.

Il motivo? Stroll, tra i 1000 uomini più ricchi del mondo, è un personaggio molto concreto e d'accordo col direttore tecnico Andy Green, lo scorso anno ha tracciato la via maestra della squadra. Inutile perdere tempo davanti a un foglio bianco per costruire un nuovo progetto che non sai mai dove ti porta. Considerando che il budget, nonostante tutto, non è certo paragonabile a quello dei top team, si è deciso di realizzare una vettura che copia ampiamente la Mercedes del 2019. Grazie anche ai buoni rapporti con Toto Wolff, che fornisce i motori alla Racing Point, la RP20 è così una sorta di cugina della W10 campione del mondo. Ovviamente la monoposto non è una copia in toto, non sarebbe permesso dal regolamento, ma molte cose combaciano. E la velocità in pista è stata sorprendente tanto che Perez si è lasciato andare: "Ho capito fin dai primi giri che abbiamo un gran potenziale". Va inoltre ricordato che nel 2021 il team si chiamerà Aston Martin, di cui Stroll è divenuto un solido partner finanziario con i suoi soci.

Il team principal Omar Szafnauer ha dichiarato: "Le nostre risorse sono cresciute del 30 o 40 per cento, ma credo che abbiamo ancora il budget più ridotto e il minor personale ai box. Restiamo il team più piccolo, a parte forse la Haas, perché il loro lavoro di progettazione e costruzione è eseguito dalla Dallara". Per gli avversari di centro classifica, la Racing Point potrebbe rivelarsi un modello da studiare, in particolare pensando all'introduzione del budget cap. E intanto, quando scatterà il campionato 2020, la squadra con base difronte al circuito di Silverstone, si preannuncia lo spauracchio dalla concorrenza diretta (Renault e McLaren in primis) grazie alla monoposto-clone della Mercedes 2019, già temibile nei test invernali. Perez potrà raccoglierne i frutti.

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Venerdì 22 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 25-05-2020 14:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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