Potendo contare sul grande successo riscontrato in queste ultime due stagioni, grazie all’arrivo di numerosi costruttori in classe Hypercar, il FIA WEC sta già lavorando al prossimo futuro. L’asticella è puntata al 2028, quando nel Mondiale Endurance faranno il loro esordio le vetture a idrogeno. Dopo una serie di prototipi e concept, sia statici che dinamici, pare finalmente che i tempi siano maturi per poter parlare più seriamente di auto alimentate a idrogeno anche nel mondo delle competizioni.
Attualmente ACO e FIA sono al lavoro per redigere il regolamento tecnico in merito alla nuova classe e, secondo i diretti interessati, già entro la fine dell’anno si potrà avere qualcosa di più concreto. Nel mentre è stato confermato che nel 2028 vedremo per la prima volta competere nella 24 Ore di Le Mans vetture a idrogeno. Inoltre, complice l’estensione del regolamento delle attuali Hypercar (sia LMH che LMDh) fino al 2029, per due stagioni si potrà assistere alla sfida tra due tecnologie differenti.
Stando a quanto dichiarato da Pierre Fillon, presidente dell’ACO, nella stagione del debutto i nuovi prototipi a idrogeno affronteranno un programma ridotto. Infatti nel 2028 l’esordio ufficiale avverrà in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps, per poi affrontare la 24 Ore di Le Mans. Inoltre, qualora si riesca a trovare la quadra anche a livello di normative, una terza gara potrà disputarsi in Giappone.
A tal proposito Xavier Mastelan Pinon, il direttore tecnico della FIA, ha spiegato: «Il primo passo è sicuramente definire il regolamento in merito all’idrogeno liquido (scelto come forma di stoccaggio dalla FIA per le gare automobilistiche). Dopodiché ci sarà un gruppo di lavoro tecnico, composto da membri dell’ACO, IMSA e FIA, per definire i regolamenti delle vetture che gareggeranno a partire dal 2028. Partiamo da un foglio bianco e dovremo affrontare molte sfide».
Se Case automobilistiche come BMW e Hyundai si sono dette interessate all’introduzione di una classe spinta dalla propulsione a idrogeno, Alpine e Toyota sono stati i costruttori che per primi hanno realizzato qualcosa di concreto. Il marchio giapponese, nello specifico, ha presentato lo scorso anno a Le Mans la GR HY Concept. Inoltre in Toyota hanno confermato l’intenzione di scendere in pista con un prototipo a idrogeno divenendo, di fatto, i primi ad aderire alla nuova categoria.
Sebbene non sia stato ancora redatto un regolamento tecnico preciso, la Casa nipponica ha confermato che la futura vettura a idrogeno potrà contare sull’esperienza maturata in questo anni con la GR Corolla H2 Concept, vista in Giappone, oltre a basarsi sul prototipo che ha mosso i primi passi nel 2023 sul Circuit de la Sarthe.
I vertici Toyota, vista l’estensione del ciclo di omologazione delle attuali LMH fino al 2029, non si sono sbilanciati in merito alla possibilità di far correre contemporaneamente in pista sia l’attuale GR010 Hybrid che il futuro prototipo a idrogeno.
A tal proposito, visti gli ingenti costi di sviluppo e realizzazione di una vettura a idrogeno, FIA e ACO lavoreranno anche al nuovo regolamento tecnico, che entrerà in vigore a partire dal 2030, e andrà a sostituire le Hypercar che animano il WEC. Proprio come nell’attuale convivenza tra LMH e LMDh, l’obiettivo sarà quello di equiparare le prestazioni in pista dei prototipi a idrogeno con quelli ibridi “più convenzionali” al fine di rendere la competizione più interessante e aperta a tutti i costruttori.