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Quattro gare e quattro vincitori diversi nella Formula E. Dopo che in Arabia Saudita si erano imposti Nyck De Vries (Mercedes) e Sam Bird (Jaguar), nelle due corse di Roma è toccato a Jean-Eric Vergne (DS Techeetah) e Stoffel Vandoorne (Mercedes) salire sul gradino più alto del podio. La serie elettrica dimostra una volta di più di essere quanto mai incerta e competitiva, difficile trovare un dominatore. La Mercedes però, è l'unico costruttore ad essersi imposto due volte con due piloti diversi e senza dubbio, come già accade in F1, si propone come la squadra da battere. Vandoorne, poleman nella prima qualifica, poteva dire la sua anche ieri se Andre Lotterer non lo avesse speronato nei primi giri di gara 1 mentre occupava la testa di gara 1. Ma il belga ex McLaren F1, si è rifatto oggi con gli interessi guidando benissimo e sostenuto da una strategia perfetta della Mercedes. Molto bravo Alexander Sims che da sesto al via si è districato benissimo nel corso della gara 2 ed ha portato la Mahindra, costruttore indiano da anni presente in Formula E, ad un meritato secondo posto finale. E terza è la Porsche con Pascal Wehrlein, che però non ha pienamente convinto nelle battaglie.
La Venturi aveva esultato per il terzo posto di Norman Nato e il quinto del nostro Edoardo Mortara, ma dopo pochi minuti dall'arrivo è arrivata la decisione dei commissari sportivi di squalificare la vettura del francese per un uso irregolare della potenza permessa. Venturi si consola con Mortara, che quindi sale quarto. Il vincitore di gara 1, Vergne, 21esimo in qualifica 2, è risalito fino alla 11esima posizione, meglio ha fatto il suo compagno Da Costa, settimo. Bene la BMW che si è presa la sesta piazza con Max Gunther, mentre la Jaguar, ieri sul podio con i suoi due piloti, si è dovuta accontentare della settima posizione di Mitch Evans. Il suo compagno Sam Bird è stato eliminato all'ultimo giro da De Vries, ma mantiene la testa della classifica con 43 punti, 4 in più del suo compagno Evans. Insomma, la Jaguar lascia Roma in testa al campionato piloti e anche a quello costruttori, dove veleggia a quota 82 contro i 65 della Mercedes.
DIRETTA DELLA GARA
Colpo di scena, squalificato Nato, terzo al traguardo con la Venturi, per utilizzo improprio della potenza a disposizione. Terzo sale così Wehrlein mentre il nostro Mortara è quarto.
Vince Vandoorne con la Mercedes davanti alla Mahindra di Sims, poi la Venturi di Nato. Quarta piazza per la Porsche di Wehrlein mentre quinto è un ottimo Mortara con la seconda Venturi. Sesta la BMW di Gunther che ha preceduto la Jaguar di Evans e la DS di Da Costa. In top 10 anche Lynn con la Mahindra e Buemi con la Nissan
Mortara rischia l'incidente, ma tiene la quinta posizione. Arrivano lunghi in tre ad una curva e De Vries e Bird vanno a sbattere mentre Rowland riparte. Tutta colpa del pessimo De Vries.
La safety-car rientra a 1 giro dalla fine, volata incredibile con Vandoorne che viene attaccato da Sims
I commissari di pista stanno lavorando per togliere l'Audi di Rast dalla pista, mancano poco meno di 4 minuti + 1 giro alla conclusione della gara. Si spera che la corsa non finisca in regime di safety-car come ieri
Entra la safety-car, beffa per il leader Vandoorne che vede annullato il vantaggio di 4" su Sims
Rast eccitato per la posizione conseguita, sbaglia e va a sbattere contro il muro
Bird super Rowland e sale nono mentre Rast con l'Audi superstite passa De Vries a ruote bloccate per la 11esima posizione
A 10 minuti (+ 1 giro) dal termine Vandoorne con la Mercedes riporta a 4" il vantaggio sulla Mahindra di Sims, 5" sulla Venturi di Nato, poi c'è la Porsche di Wehrlein, la seconda Venturi di Mortara, la BMW di Gunther, la DS di Da Costa, la Jaguar di Evans, la Nissan di Rowland e l'altra Jaguar di Bird. Questa la top 10
Bel sorpasso di Mortara su Gunther e sale in quinta posizione mentre Nato sorprende Wehrlein e si prende la terza posizione
16° giro - Da Costa con la DS supera la Nissan di Rowland e sale settimo. Vandoorne ha preso l'ultimo Attack mode perdendo un paio di secondi su Sims, ora a 3"8
13° giro - Vandoorne ha un vantaggio consistente, ben 4"9, su Sims e 5"6 su Wehrlein. Nato resiste in quarta posizione con la sua Venturi e lotta duramente con la BMW di Gunther mentre Mortara è sesto con la seconda Venturi. Rowland è settimo con la Nissan, il suo compagno Buemi è scivolato 11esimo. La prima Jaguar è quella di Evans, ottavo, Bird è decimo.
Stanno risalendo Da Costa, campione Formula E 2020, ora decimo e Vergne, 15esimo. In difficoltà la seconda Mercedes guidata da De Vries, solo 11esimo.
10° giro - Vandoorne leader con la Mercedes davanti alla Mahindra di Sims, alla Porsche di Wehrlein, alla BMW di Gunther che supera di forza la Venturi di Nato, poi Mortara con la Venturi e le due Nissan di Rowland e Buemi
Riparte la corsa e Sims beffa Wehrlein addormentatosi e gli soffia la seconda posizione
Vandoorne supera Wehrlein che prende l'Attack mode, ma per l'incidente a Di Grassi è full course yellow
Sorpasso al limite di Bird mentre Di Grassi, che ieri ha dovuto ritirarsi per un problema di surriscaldamento, si deve ritirare per un incidente in rettifilo dopo un contatto con un rivale, dalle immagini sembrava Rowland
Attack mode per Vandoorne Sims Gunther Nato e Mortara, Wehrlein aspetta
6° giro - Wehrlein ha mezzo secondo di vantaggio su Vandoorne, 1"3 su Nato poi Gunther Sims Rowland Mortara Muller Bird e Buemi. Vergne, vincitore di gara 1, rema in 19esima posizione
Il poleman Cassidy tenta di risalire, prova a fare un sorpasso all'esterno, c'è un contatto con Rowland e finisce contro le barriere.
4° giro - Wehrlein (Porsche) conduce con mezzo secondo sulla Mercedes di Vandoorne
Nato non riesce a resistere a Vandoorne che con la Mercedes sale in seconda piazza
3° giro - Wehrlein supera Nato e si prende la prima posizione al volante della Porsche
2° giro - Nato comanda su Wehrlein che lo pressa, tutti i piloti sono vicinissimi e formano un serpentone lungo il tracciato romano
Penalità per Lotterer di 10 secondi perché il team ha lavorato sulla macchina oltre il tempo consentito sullo schieramento di partenza. Il tedesco ieri aveva urtato Vandoorne nei primi giri di gara e stamane in qualifica è stato escluso per aver usato potenza non permessa. Un weekend da dimenticare per il tedesco della Porsche
La safety-car rientra ai box, bandiera verde, la gara è partita e clamorosamente il poleman Cassidy si gira alla prima curva, ma riesce a ripartire. Nato va così in testa davanti a Wehrlein Vandoorne Sims che supera Gunther, ma il tedesco ripassa il britannico.
I 24 piloti si sono mossi dietro la safety-car per un giro
Pista asciutta per la seconda gara della Formula E a Roma. I piloti sono pronti sullo schieramento di partenza con Cassidy e Nato davanti a tutti
La pioggia caduta a Roma in mattinata, nel corso delle prove libere, ha lasciato la pista umida per la qualifica 2 del secondo appuntamento stagionale della Formula E, e le carte rispetto a ieri si sono rimescolate. Con l'asfalto che andava via via asciugandosi, i piloti che sono scesi in pista nei primi due gruppi sono stati chiaramente penalizzati mentre ne hanno giovato gli ultimi. E così, nella Superpole sono entrati i migliori della Q4 e della Q3, con l'eccezione di uno splendido Pascal Wehrlein che in Q2 ha fatto la differenza. Alla fine, la lotta per la pole di gara 2 ha visto prevalere Nick Cassidy, pilota neozelandese ingaggiato quest'anno dal team privato Virgin che impiega una power train Audi. Al secondo posto, staccato di 3 decimi, un altro volto nuovo della Formula E, Norman Nato che difende i colori del team privato Venturi il quale utilizza una power train Mercedes. E' la rivincita delle squadre private nei confronti dei grandi costruttori. Il primo di questi è la Porsche, terza con l'ex pilota di F1 Wehrlein, poi in quarta piazza c'è il poleman di ieri, lo sfortunatissimo (in gara 1) Stoffel Vandoorne che ha preceduto nella top six dei piloti ammessi in Superpole Maximilian Gunther della BMW e Alexander Sims della indiana Mahindra. Fuori dalla contesa finale, per un soffio, Edoardo Mortara, unico italiano al via, settimo con la seconda vettura del team Venturi. E' andata male al vincitore di gara 1, Jean-Eric Vergne, soltanto 21esimo con la pista bagnata in Q1 mentre i due piloti Jaguar ieri sul podio, Sam Bird e Mitch Evans, sono rispettivamente 11esimo e 12esimo. Il via di gara 2 è alle ore 13.