Nella foto, l'errore di Bottas alla curva Rivazza

Bottas ha perso il GP di Imola perchè un pezzo dell'ala di Vettel si era incastrato nella sua W11

di Massimo Costa
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Valtteri Bottas a Imola aveva conquistato la quarta pole stagionale e pareva avviato alla vittoria del GP dell'Emilia Romagna. Ma il suo ritmo è apparso subito strano, alti e bassi, permettendo a Lewis Hamilton di passarlo al pit-stop dopo una serie di giri velocissimi e a Max Verstappen di superarlo dopo una sbavatura alla curva Rivazza. Pareva la solita crisi "esistenziale" di Bottas, in grado di infastidire se non battere Hamilton in qualifica, ma spesso in difficoltà nel mantenere il giusto passo in gara. In realtà, questa volta il pilota finlandese ha dovuto fare i conti con un pezzo dell'ala anteriore di Sebastian Vettel, perso alla curva Tosa dopo il contatto con Kevin Magnussen al 1° giro, che si è clamorosamente infilato nel fondo della sua Mercedes. Bottas ha così disputato quasi tutto il Gran Premio in condizioni difficilissime, offrendo una prova di carattere, con una vettura dall'aerodinamica subito compromessa. Il pilota Mercedes ha preso in pieno quel pezzo della Ferrari che si è incastrato nella fiancata sinistra della sua W11, alterando il carico in modo significativo, soprattutto nelle curve veloci. Non si capiva cosa fosse accaduto e i tecnici al muretto ipotizzavano un'anomalia dei sensori. "Abbiamo visto un grosso calo di prestazioni, di sette/otto decimi al giro. Non eravamo convinti davvero dai sensori, vedevamo Valtteri che spingeva siglando comunque buoni tempi", ha rivelato Andrew Shovlin, capo ingegnere di pista del team. "Non credevamo a quanto fosse grande il problema e a cosa fosse dovuto".

"Sentivo la macchina scivolare, e in alcune frenate era imprevedibile. A volte bloccavo le ruote, a volte si arrestava subito", ha spiegato Bottas. "Il carico non era costante, Verstappen mi stava mettendo addosso molta pressione ed è riuscito a superarmi perché sono dovuto andare oltre il limite per difendermi". Il pezzo dell'ala anteriore di Vettel, infilatosi nella carrozzeria della Mercedes di Valtteri, non era facilmente visibile, la parte colorata di rosso era rivolta contro la carrozzeria, quella in carbonio grezzo era verso l'esterno, ma mimetizzata nella livrea nera. Solo al secondo pit-stop i meccanici hanno avuto modo di vedere il pezzo e rimuoverlo. Shovlin ha inoltre sottolineato come, nel tentativo di schivare il pezzo, Valtteri abbia agito al meglio. "Passandoci sopra ha fatto la scelta giusta. Se lo avesse colpito con la gomma avrebbe provocato una foratura immediata". Ecco perché nel secondo stint Bottas era così in sofferenza, anche contro la Red Bull di Verstappen: senza il giusto carico, i pneumatici hard non entravano alla temperatura necessaria e non davano l'aderenza prevista.

Belle le parole di Hamilton, che ha voluto lodare il suo compagno di box. "Valtteri non riceve i riconoscimenti che merita, perché fa un lavoro fantastico ed è incredibilmente veloce. Credo sia più forte di tanti altri in griglia, e non solo nella guida, ma soprattutto a livello mentale e di approccio. Essere piloti non significa solo pilotare, o allenarsi, ma anche far crescere le persone intorno a te. Lui in questo è bravissimo".

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Giovedì 5 Novembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 06-11-2020 20:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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