Tutti gli occhi saranno puntati sul rinnovato confronto tra la Ferrari 488 e la Ford GT dotata di un'aerodinamica raffinatissima e spinta dal V6 3.5 biturbo da oltre 600 cv

Endurance, tutto il fascino delle GT: Ford risfida le Ferrari come negli anni '60

di Nicola Desiderio
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LE CASTELLET - Dalla strada alla pista e ritorno. Questo è il mantra del Wec da qualche anno a questa parte e mai come nella stagione 2016 troverà espressione nelle classi Gte, riservate alle auto derivate dalla produzione di serie, dove è atteso il grande ritorno della Ford e della sfida alla Ferrari rinnovando l'epico duello che infiammò le corse di Endurance nella seconda metà degli anni '60.

A mettere infatti i bastoni tra le ruote delle nuove 488 italiane con motore V8 biturbo ci saranno due Ford GT che raddoppieranno in occasione della 24 Ore di Le Mans con l'obiettivo dichiarato di vincerla a 50 anni esatti dal primo dei 4 trionfi di fila che la casa di Dearborn inanellò rompendo con la GT40 il monopolio detenuto dalle Rosse dal 1960. Quella sfida era cominciata da un fidanzamento finito male e assunse i contorni di una vera e propria guerra. Nel 1963 infatti Henri Ford II era in trattativa con Enzo Ferrari per l'acquisto della casa del Cavallino, ma il Drake non voleva cedere il reparto sportivo, così non se ne fece più nulla.


Maranello finì due anni più tardi nell'orbita Fiat e Ford, che gliel'aveva giurata, gli schierò contro un plotone di auto con piloti del calibro di Bruce McLaren - sì, quello che fondò la McLaren - e Chris Amon, A.J. Foyt (quattro 500 Miglia di Indianapolis, 6 campionati Indy e due 24 Ore di Daytona) e Jacky Ickx (6 volte vincitore a Le Mans) annientò le sportive italiane nella corsa più dura e prestigiosa dal 1966 al 1969.


Stavolta non è in gioco la vittoria assoluta, ma nulla toglie al sapore della sfida, anche perché la categoria Gte è la più combattuta e ospita altri mostri sacri dell'olimpo motoristico il cui mito è nato proprio attraverso il confronto con Maranello. Prima fa tutte, la Porsche con le sue 911 RSR, detentrice del titolo costruttori e piloti, che quest'anno correrà nella categoria PRO - riservata alle auto che nel terzetto di piloti ne hanno almeno uno professionista - con il team di Patrick Dempsey, l'attore americano che lo scorso anno al volante della sua auto era riuscito a raggiungere il secondo posto nella categoria AM a Le Mans.
Quest'anno il fu dottor Shepherd di Grey's Anatomy ha deciso di appendere la tuta al chiodo per tornare ad essere tutto set e famiglia.


Poi ci sono l'Aston Martin con le nuove V8 Vantage e soprattutto la Chevrolet Corvette che correrà il campionato con una sola vettura affidata alla francese Larbre nella categoria AM, ma per il 18 e 19 giugno è prevista la solita gita nella Loira con due C7.R ufficiali per difendere la vittoria dello scorso anno e conquistare il nono successo di categoria. Tutti dunque contro la Ferrari 488 che nei primi test al Paul Ricard si è dimostrata l'auto da battere, ma tutti gli occhi saranno sul rinnovato confronto con la Ford GT dotata di un'aerodinamica raffinatissima e spinta dal V6 3.5 biturbo da oltre 600 cv. Insomma, un'auto pensata per la pista ed adattata alla strada solo e soltanto per un motivo: vedere prima delle Rosse la bandiera a scacchi a Le Mans.
 

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Venerdì 15 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 16-04-2016 15:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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