Extreme E, dal 2021 il campionato off-road dei SUV elettrici

Extreme, la Formula E anche per i Suv. Nuovo campionato in off road per Sport Utility elettrici: al via nel 2021

di Mattia Eccheli
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LONDRA – Prima le monoposto nei centri delle città, poi i Suv nei luoghi più remoti del pianeta: Alejandro Agag, genero dell'ex primo ministro spagnolo Josè Maria Aznar, reinventa il motorsport in nome dell'elettrificazione. Dopo essere stato tra i fondatori della Formula E, della quale è appena cominciata la quinta stagione, adesso lo è anche della Extreme E. Si tratta di una «pionieristica serie di corse elettriche fuoristrada che si svolgerà in cinque dei luoghi più unici e remoti del pianeta».

La rassegna dovrebbe prendere il via nel gennaio del 2021 ed è realizzata in accordo con la stessa Formula E, della quale Agag è il presidente, oltre che Ceo ad interim. Il circuito dovrebbe riuscire a combinare la promozione della mobilità elettrica con la sensibilizzazione per le problematiche ambientali: dallo scioglimento delle calotte polari alla deforestazione, dalla desertificazione al ritiro de ghiacciai (ad esempio nelle Alpi), dall'inquinamento fino all'innalzamento del livello dei mari.

Una sfida ecologica ed una sfida sportiva: entrambe estreme. Di “normale”, nella nuova rassegna sembra esserci solo la formula, con due gironi di qualificazione a sei squadre con le migliori quattro che approderanno alle fasi ad eliminazione diretta per la finale. «I percorsi fuoristrada avranno una lunghezza di circa 6-10 km con una serie di uscite virtuali, in un contesto di caldo e umidità estremi, altitudine elevata e temperature sottozero», informano gli organizzatori.

Oltre ad Agag, dietro ad Extreme E ci sono il 51enne ex pilota brasiliano Gil de Ferran (Ceo), vincitore del titolo iridato Champ Cra, precursore della Indy Car, e della 500 Ore di Indianapolis, l'ambientalista britannico di 40 anni David de Rothschild (capo esploratore) ed Fisher Stevens (direttore artistico), regista e produttore americano di 55 anni premiato con l'Oscar nel 2010 per il miglior documentario. Più che una competizione in senso tradizionale, Extreme E diventerà un reality automobilistico. La serie televisiva di docu-sport avrà come sede operativa e paddock galleggiante la St. Helena, una nave della flotta britannica della Royal Mail Ship in servizio tra il 1990 ed il 2018. Si tratta di un cargo da quasi 6.800 tonnellate, di 105 metri di lunghezza e con (finora) la possibilità di alloggiare 155 passeggeri e 56 membri dell'equipaggio. La nave verrà ristrutturata (l'investimento sarà di «svariati milioni di sterline»)ed ammodernata con tecnologie di emissione verdi. Il progetto Extrem E coinvolge anche la Continental Tyres e la Cbmm, che fornirà il niobio, un metallo raro e prezioso i cui derivati vengono impiegati nella produzione di leghe metalliche e saldature ad alta resistenza.

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Domenica 3 Febbraio 2019 - Ultimo aggiornamento: 15:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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