
FE, Modlinger (Porsche): «Il mondiale è aperto. E nemmeno quello piloti è chiuso»

FE, a Jakarta la settima pole di Dennis con la Porsche della Andretti. Rowland (Nissan) parte dall'ottava fila

FE, nelle prime libere Günther (Ds Penske) il più veloce, come l'ultima volta a Jakarta. Poi da Costa (Porsche) e Mortara (Mahindra)

FE, Modlinger (Porsche): «Il mondiale è aperto. E nemmeno quello piloti è chiuso»
JAKARTA - «Vogliamo migliorare ancora. Siamo già cresciuti, in fondo abbiamo vinto tre gare, due noi e una la scuderia cliente. Senza contare i podi». Così James Barclay, il Team Principale della Jaguar Tcs, che a fine stagione lascerà il costruttore britannico e il mondiale e elettrico per andare a dirigere le operazioni della McLaren nel Wec. «Sono orgoglioso del lavoro che sta facendo la squadra – aggiunge a Jakarta alla vigilia del quintultimo ePrix della stagione – che lavora sette giorni su sette. Adesso cerchiamo di goderci queste le ultime gare. Qui in Indonesia sarà cruciale la qualifica e saranno determinanti le gomme».
Dopo aver conteso i titoli alla Jaguar lo scorso campionato, Florian Modlinger, numero uno delle operazioni di Porsche nel mondiale e zero emissioni, in questa stagione ha un nuovo avversario da fronteggiare, la Nissan: «Nemmeno per il mondiale piloti il discorso è chiuso – avverte – basta ricordare quello che fatto Wehrlein nel 2024. Ma noi siamo una casa automobilistica e il nostro obiettivo sono comunque i titoli costruttori e a squadre».
«Sarà una lotta serrata fino alla fine – aggiunge – Dobbiamo cercare di massimizzare i risultati. Dobbiamo spremere tutti i punti possibili da ogni gara. A cominciare da quella di Jakarta». Circa la novità del pit boost (la ricarica ultra rapida introdotta in questo campionato, 3,8 kWh in 30 secondi), Modlinger osserva che «è stato importante essere riusciti a far vedere al pubblico quello che è possibile fare sul fronte del rifornimento, ma in Formula E ci sono molti elementi distintivi e credo che a fine staguione andrà fatta una valutazione su cosa è positivo e su cosa è negativo».
Per Cyril Blais, il Team Principal di Maserati, che a Jakarta nel 2023 aveva conquistato due pole, un terzo e un primo posto (anche se con Maximilian Günther, nel frattempo passato alla Ds Penske), la tradizione positiva non basta: «Quest'anno è tutto diverso... le gomme, le monoposto – osserva – ma è chiaro che qui conta la posizione in qualifica. Il nostro obiettivo è quello di portare a punti entrambi i piloti perché la classifica a squadre è compatta e con un buon fine settimana si possono recuperare diverse posizioni».