Il via della Stagione 11 a San Paolo

FE, il mondiale elettrico potrebbe tornare in Italia in un paio di anni. Entro il 2030 stagioni con più di 20 EPrix

di Mattia Eccheli
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SAN PAOLO – Da 16 fino a 22 ePrix a stagione. E entro il 2030 campionati con 16 località coinvolte anziché le 10 attuali. Non è il prossimo calendario della Formula E, ma è l'ambizione della proprietà del mondiale a zero emissioni, ossia la Liberty Global. E Jeff Dodds, Ceo della Formula E, ha confermato a San Paolo alla vigilia della gara inaugurale della stagione 2024/25 l'interesse per l'Italia, doopo l'addio e Roma un solo anno a Misano Adriatico.

«Mi piacerebbe poter correre a Torino», butta lì. «L'Italia è un paese importante per noi e credo che ci torneremo nella stagione 12 o 13», ha precisato. La 12 sarebbe la prossima, l'ultima con le monoposto di terza generazione, mentre la 13 sarebbe la prima con i bolidi Gen4 dalle prestazioni ancora più elevate: già oggi l'accelerazione da 0 a 100 km/h delle Gen3 Evo è del 30% migliore di quella dei missili di Formula 1. Le concomitanze con la Formula 1 non sembrano togliere il sonno agli organizzatori della Formula E, che sembrano essere molto più concentrati sul futuro.

Il campionato che comincia domani in Brasile ha 16 gare, una in meno di quelle che erano state immaginate inizialmente, quando era ancora in ballo la Thailandia, che sarebbe stata l'undicesimo paese ad ospitare un ePrix nella Stagione 11: non a caso in marzo non si corre. L'8 di quel mese era stata inserita nel programma provvisorio, ma è poi sparita da quello definitivo. Più o meno cautamente, costruttori e scuderie hanno sempre manifestato interesse per un ampliamento del calendario.

La Formula E vuole stabilizzare il programma (finora ci sono sempre state modifiche a campionato in corso) e intende estenderlo. In Oceania, ad esempio, il mondiale elettrico non è mai sbarcato, anche se per costi e logistica appare un'impresa non semplice. Tuttavia, una concentrazione mirata delle prove in base ai continenti potrebbe far coincidere molteplici interessi, incluso quello di riduzione dell'impatto ambientale delle emissioni di Co2. Alcuni appuntamenti continueranno ad essere doppi, ma non necessariamente tutti e non è escluso che alcune nazioni, tipo gli Stati Uniti o la Cina, possano ospitare anche due fine settimana di gara.

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Venerdì 6 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA