
FE, a Rowland (Nissan) pole e punti in vista del secondo EPrix di Tokyo. Ticktum (Cupra) la “rivelazione”

FE, a Rowland (Nissan) pole e punti in vista del secondo EPrix di Tokyo. Ticktum (Cupra) la “rivelazione”

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FE, pole per Rowland (Nissan), davanti a de Vries (Mahindra) anche con la pioggia. Poi le Ds Penske di Günther e Vergne
TOKYO – Terza pole consecutiva per Oliver Rowland (Nissan) in Formula E, la seconda che gli vale i tre punti e la prima dopo aver vinto il duello finale. Sono i numeri “curiosi” della qualifica di domenica mattina (la notte italiana) che anticipano l'ePrix di Tokyo, il numero 9 della stagione 11. Il pilota del costruttore giapponese era partito davanti a Monaco, ma senza disputare l'ultima tornata perché ai potenziali finalisti (i compagni di squadra della Ds Penske Jean Eric Vergne e Maximilian Günther) erano stati cancellati i tempi per aver saltato la chicane. Ieri, invece, Rowland aveva beneficiato della miglior posizione al via grazie al crono nelle libere, visto che le successive qualifiche erano state annullate per il maltempo assicurandogli una pole senza i tre punti.
Prima ancora che si spengano i semafori, ha già portato a 63 lunghezze il suo margine sul secondo della generale, Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), che questa mattina ha raggiunto la fase a eliminazione diretta, venendo però battuto dal compagno di squadra Pascal Wehrlein. Il tedesco ha poi dovuto soccombere di fronte alla rivelazione di giornata, Dan Ticktum (Cupra Kiro), quinto ieri e primo dei piloti con powertrain Porsche. Il britannico ha conteso la pole allo stesso Rowland, completando i primi due settori con crono da capogiro, salvo poi andare a toccare le protezioni nell'ultimo, compromettendo così la sfida alla pole, che aveva già riservato un'altra sorpresa.
Lucas di Grassi (Lola Yamaha Abt) aveva chiuso con il miglior tempo il proprio gruppo, una “prima volta” importante per la neonata squadra basata in parte anche in Giappone. Il brasiliano (che scatterà dalla terza fila) era stato subito eliminato da Vergne nel quarto di finale, prima che il francese si imbattesse in Rowland, che in semifinale ha contabilizzato il miglior tempo finora: 1:12.007. Il britannico si era imposto nel primo turno al compagno di squadra Norman Nato, ottavo in griglia.
Nel suo cammino verso la pole (mancata), Ticktum aveva vinto nettamente lo scontro diretto con l'italo svizzero Edoardo Mortara (Mahindra) nel primo turno: il pilota del costruttore indiano scatterà dalla quinta piazza. La grande assente di questa fase finale della qualifica è Jaguar, rimasta fuori dai duelli sia con le monoposto ufficiali (Mitch Evans ha "accarezzato" le protezioni perdendo in modo spettacolare anche una ruota) sia con quelle della scuderia cliente, la Envision. L'ePrix partirà poco dopo le 8 italiane: 32 i giri da percorrere.