Il Ford Raptor T1+. Nuova versione del buggy con il V8 Coyote

Ford porta alla Dakar 2025 quattro assi del volante alla guida dei Raptor T1+. Nuova versione del buggy con il V8 Coyote

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Al Rally Dakar 2025, che scatta il prossimo 3 gennaio, tra i candidati alla vittoria assoluta c'è sicuramente la squadra composta da Ford Performance e M-Sport che gareggerà nella categoria T1+con il Raptor T1+ che è un buggy appositamente sviluppato partendo dal modello di serie, ma con tutte le modifiche previste dal regolamento. In questo caso il Raptor T1+ - che appartiene alla categoria T1+ la più alta nella classificazione rally raid FIA - è dotato di un motore V8 Ford Coyote ad alte prestazioni, sospensioni Fox avanzate e un telaio leggero e al tempo stesso molto robusto per sopportare i terreni difficili e le incessanti complessità della Dakar. «Il Rally Dakar è l'apice delle corse fuoristrada ed è lì che nascono le leggende - ha affermato Mark Rushbrook, direttore globale di Ford Performance - Con il Raptor T1+ e il nostro eccezionale team di piloti, non siamo qui solo per competere, siamo qui per mostrare la forza, la durata e l'innovazione tecnica che Ford rappresenta».

Riferendosi a ciò che attende il team sul terreno impegnativo dell'Arabia Saudita, Rushbroo ha ribadito che «questo è un momento fondamentale per Ford Performance e i nostri partner di M-Sport e siamo pronti ad affrontare la sfida». L'impegno di Ford nella Dakar 2025 sarà sostenuto anche da un team di piloti di altissimo livello. Saranno al volante dei Raptor T1+ Carlos Sainz Sr. (quattro volte campione in carica della Dakar); Mattias Ekström (versatile pilota dl rallycross, DTM e Dakar); Mitch Guthrie Jr. (un campione americano in ascesa) e soprattutto Nani Roma (due volte primo alla Dakar sia nelle categorie motociclistiche che automobilistiche).

«C'è stato un enorme sforzo nel progetto e non vediamo l'ora di iniziare finalmente l'evento - ha affermato Matthew Wilson, direttore del programma M-Sport - Abbiamo una fantastica formazione di piloti e ciò che abbiamo imparato dai test e dal Rallye Du Maroc di ottobre dovrebbe significare che siamo il più preparati possibile per l'enorme sfida che ci attende».

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Lunedì 23 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA