Le due Renault a Monza

Renault, la luce in fondo al tunnel. Le performance di Ricciardo e Hulkenberg a Monza fanno ben sperare

di Massimo Costa
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ROMA - Il recente Gran Premio d’Italia non ha esaltato soltanto la Ferrari e Charles Leclerc. Il circuito di Monza ha rilanciato, non senza sorprea, la Renautl. Serviva qualcosa di importante per uscire dall’impasse in cui la il team diretto da Cyril Abiteboul era finito da diverse gare, incapace di raccogliere risultati significativi, travolto dalla inaffidabilità delle proprie power unit. Fatti che avevano portato a una depressione da parte dei suoi piloti Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg oltre al quarto posto nella classifica costruttori, obiettivo minimo a inizio anno, sempre più lontano. Finalmente, a Monza, su un tracciato dove serve tantissima potenza, Renault ha sprigionato tutti i suoi cavalli, dapprima monopolizzando la terza fila con l’australiano quinto e il tedesco sesto, poi raccogliendo in gara un insperato quarto posto con Ricciardo e la quinta posizione con Hulkenberg. Che per la Renault è il risultato migliore da quando è rientrata in F1 come team. In un colpo solo, sono stati conquistati 22 punti e la luce si è riaccesa. Renault ha superato nella classifica costruttori la Toro Rosso lasciandola a 14 lunghezze di distacco e andando ad occupare la quinta posizione. Ma la cosa più interessante è che la McLaren che dopo l’Ungheria pareva inattaccabile al quarto posto, adesso si ritrova nel mirino di Ricciardo e Hulkenberg. Se prima di Monza il divario era di 39 punti, il risultato del GP d’Italia lo ha ridotto a 18.

Tutto riaperto dunque e Abiteboul può tirare un bel sospiro di sollievo: «Il doppio risultato ottenuto non è solo la miglior combinazione mai ottenuta dal nostro rientro in F1, ma anche la dimostrazione dopo Montreal e Spa degli evidenti progressi che la squadra e in particolare la nostra power unit hanno compiuto. Motore che è stato tanto criticato nel passato». Il team principal Renault ha tanta voglia di rivincita, ma dimentica che proprio le sue power unit sono state inesorabilmente il punto debole nel corso della stagione… “Con un pacchetto vettura-motore competitivo possiamo fare bene e spero che possiamo ripetere le emozioni vissute a Monza dopo tante delusioni. I nostri piloti hanno evidenziato quanto possono essere veloci con una vettura competitiva. Ma non adagiamoci sugli allori, sappiamo che andremo ad affrontare circuiti con caratteristiche non favorevoli a noi”.

Il quarto posto è stato un toccasana per Ricciardo: «Ce lo siamo meritati», ha raccontato l’australiano che tra l’altro a Monza non è mai riuscito a far meglio della quarta posizione, ottenuta anche nel 2017. «Quando ho visto come si sviluppavano le cose davanti a noi, ho capito che si poteva ottenere un grande risultato. Abbiamo fatto un buon lavoro, sono contento di come ho guidato e di come il team ha gestito ogni situazione. Avevamo una grande velocità». Hulkenberg, già giubilato per il prossimo anno a favore di Esteban Ocon (a proposito, sarà veramente la Haas la sua futura destinazione?) con Renault ha sofferto momenti duri e finalmente ha potuto sorridere: «Una soddisfazione ci voleva in un anno così duro per tutti noi. Spero che questo risultato si possa ripetere ancora nel corso delle ultime sette gare stagionali. Ho fatto una buona partenza, superando anche Vettel nel corso del 1° giro, poi lui mi ha ripassato. Ma potevo tenere un ottimo passo, veloce, evitando di fare errori e mantenendo la calma. Alla fine ho controllato bene la corsa ed è arrivato questo importante piazzamento».


 

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Giovedì 12 Settembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 13-09-2019 16:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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