Formula E

FE, Italia "a rischio" nel calendario della stagione 11 che dovebbe iniziare a dicembre. Berlino prolunga fino al 2027

di Mattia Eccheli
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BERLINO – L'Italia rischia seriamente di restare fuori dal calendario della prossima stagione della Formula E, l'undicesima e la prima con le monoposto Gen3 Evo. Il trasloco da Roma, dove il circuito cittadino è stato giudicato non più adeguato alle prestazioni dei bolidi elettrici, a Misano Adriatico ha soddisfatto per lo spettacolo, ma non per il pubblico. Dal punto di vista logistico, il circuito romagnolo non è coerente con la filosofia del mondiale a zero emissioni, che vuole ridurre la propria impronta carbonica anche agevolando l'afflusso degli appassionati con mezzi pubblici.

La Formula E potrebbe “chiudere un occhio” in caso di presenze significative, che però al Mwc non ci sono state. Il programma, ancora in corso di elaborazione, perderebbe così un evento europeo, dopo essere già stato costretto a congedarsi dalla Francia ed aver sperimentato per due soli anni la Svizzera. La Spagna ha una forte tradizione automobilistica e un costruttore, Cupra, che sta investendo con decisione sull'elettrificazione: Valencia ospita i test e ha anche già ospitato due ePrix, ma Wayne Griffiths, Ceo del gruppo Seat, sogna una corsa a Barcellona. Per il momento, tuttavia, non sembrano esserci grandi spiragli.

Nel Vecchio Continente si continuerebbe a correre a Berlino – la città ha confermato l'intesa per altri 3 anni a Tempelhof fino al 2027 con un'opzione per i successivi 3, ossia semmai fino alla fine dell'era Gen4 – a Monaco e a Londra, anche se è stata chiamata in causa anche Silverstone. A differenza di altre nazioni, tuttavia, il Belpaese ha un'offerta televisiva molto forte: Mediaset trasmette gli ePrix in chiaro con una copertura importante, che, ad esempio, la Germania ha perso dopo l'addio di marchi come Audi, Bmw e Mercedes. L'obiettivo degli organizzatori è sempre quello di individuare città “importanti” in mercati sensibili rispetto alla mobilità elettrica per andare incontro alle necessità di costruttori e scuderie, ma anche di aprire un dialogo con tipi di pubblico diverso, verosimilmente attraverso emittenti importanti.

La Formula E cerca inoltre di limitare concomitanze con altre classi “rivali” (quest'anno è accaduto con il Wec e la 6h di Spa: la Formula 1 non fa testo) e di evitare stagioni che penalizzano sia l'afflusso degli appassionati sia le prestazioni delle monoposto. Sembra certo il ritorno al passato, con un programma spalmato su due anni. La prima gara verrebbe anticipata a dicembre 2024, probabilmente a San Paolo, in Brasile. In gennaio toccherebbe poi a Città del Messico, dove si corre su un circuito fisso praticamente nel cuore della metropoli e facilmente raggiungibile anche senza i veicoli privati. Diriyah, in Arabia, resta un altro appuntamento fisso, anche per via dei massicci investimenti sauditi nel campionato (e non solo). Qiang Mai, in Thailandia, sarebbe la novità del calendario, nel quale dovrebbe rientrare quasi certamente anche Jakarta, in Indonesia, anche se forse non in giugno (troppo caldo e troppo umido).

La Formula E sembra vicina alla conferma di Tokyo, gara che l'anno prossimo diventerebbe quella di casa non solo per Nissan, ma anche per Yamaha, che ha ufficializzato la propria cooperazione con Lola e a scuderia tedesca Abt. La Cina, dove il mondiale torna fra meno di due settimane, esordendo a Shanghai, è destinata a restare nel programma, così come gli Stati Uniti. Quest'anno si corre per la seconda volta a Portland, ma nei piani c'è un secondo appuntamento. La strada che avrebbe dovuto portare a Los Angeles, a lungo data per favorita (si era ipotizzato un tracciato attorno allo stadio di football americano), si è complicata. Sembra meno difficile quella che conduce in Florida, a Miami. Si tratta di capire se in pista o in città. Si potrebbe concretizzare il progetto delle 12 città e delle 18 gare con prove singole in Thailandia, Messico, Giappone, Montecarlo e nelle due città americane.

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Martedì 14 Maggio 2024 - Ultimo aggiornamento: 15-05-2024 11:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA