Lucas Di Grassi, già campione del mondo nella terza stagione, con la sua Mahindra

FE, sabato a San Paolo il primo EPrix brasiliano. Di Grassi (Mahindra) è a casa. Frijns (Cupra) rientra nel campionato

di Mattia Eccheli
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SAN PAOLO – La Formula E rende omaggio a uno dei suoi “senatori”, Lucas Di Grassi, già campione del mondo nella terza stagione, e sbarca per la prima volta in Brasile. Sabato si corre lungo il circuito cittadino di San Paolo, la città dove il pilota attualmente sotto contratto con l'indiana Mahindra (che aveva immaginato anche di ingaggiare l'ex pilota di Formula 1 Romain Grosjean, poi approdato all'IndyCar) è nato 38 anni fa. Il pubblico di casa potrà fare il tifo anche per un altro connazionale, Sergio Sette Camara, che sotto contratto con i cinesi della Nio 333.

Con la megalopoli sudamericana (12,4 milioni di abitanti) si conclude il trittico di novità che ha caratterizzato questo scorcio iniziale della nona stagione: il campionato elettrico ha esordito in India e in Sud Africa. La sesta gara si corre lungo il Sambadrome che misura 2,933 chilometri di lunghezza, ma con appena 11 curve. Con i suoi 745 metri, il rettilineo dove sono collocati partenza e arrivo è il più lungo dell'attuale calendario della Formula E. Non a caso gli esperti stimano velocità superiori ai 250 orari, anche se le monoposto Gen3 consentono di superare anche i 300.

“Non vedo l'ora di correre: sono nato a pochi minuti di distanza dal circuito”, ha commentato Di Grassi. La prova brasiliana coincide anche con il rientro dell'olandese Robin Frijns (Abt Cupra), che ha saltato gli ultimi 4 ePrix in seguito alle fratture rimediate alla mano all'esordio a Città del Messico. Per la scuderia tedesca con sponsor spagnolo e per il costruttore che le fornisce la vettura, la Mahindra, si tratta di un ritorno alla competizione visto che per motivi precauzionali (problemi rilevati in prova) era stato deciso di non fare partire le quattro monoposto in Sud Africa.

Il meteo potrebbe riservare qualche sorpresa: le (attuali) previsioni danno la pioggia come possibile. La temperatura non dovrebbe essere proibitiva: vengono stimati 24°, ma il tasso di umidità potrebbe essere molto elevato. Oltre che sui due brasiliani, i fari sono puntati sui primi della classe, in particolare su Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), che guida il mondiale, ma che a Città del Capo ha compiuto un errore di troppo. Poi Jake Dennis (Avalanche Andretti), il secondo della graduatoria e che guida la stessa monoposto 99X Electric, e naturalmente Jean-Eric Vergne (Ds Penske), nel 2023 il solo vincitore non al volante di una Porsche, e Antonio Felix Da Costa (Tag Heuer Porsche).

C'è sempre attesa per il “riscatto” delle Tipo Folgore, le Maserati elettriche affidate a Edoardo Mortara (3 punti) e a Maximilian Günther (0). Venerdì tra le 20.30 e le 21 italiane sono in programma le libere, mentre sabato la seconda mezz'ora di prove è fra le 11.30 e le 12. Poi le qualifiche (13.40-14.55) e la gara con i semafori che si accenderanno e spegneranno poco dopo le 18.

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Giovedì 23 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 19:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA