Schumacher e la Ferrari al comando nel GP di San Marino a Imola del 2006

F1, Il circuito di Imola si candida per ospitare un GP a porte chiuse

di Massimo Costa
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Imola vuole tornare nel calendario del Mondiale F1. Nei giorni scorsi, il presidente del glorioso autodromo romagnolo, Umberto Selvatico Estense, ha dichiarato all'inglese Autosport che Imola sarebbe disposta ad accogliere il Mondiale F1 per un evento a porte chiuse. L'emergenza Coronavirus, le difficoltà di questi giorni da parte di Liberty Media nello stilare un calendario ben preciso, ha acceso la determinazione dei responsabili dell'autodromo situato tra Bologna e Ravenna: "Liberty Media ha bisogno di raggiungere un certo numero di gare per mantenere il contratto con la FIA e per avere la validità iridata. Quindi perché non pensare a Imola", ha detto Selvatico Estense, che ha così proseguito: "Ovviamente dipende anche dal governo e dalla Federazione se ci permetteranno di organizzare un Gran Premio. Senza pubblico l'evento è più gestibile e magari sarebbe interessante organizzarlo subito dopo Monza che ancora è previsto per il 6 settembre. Potrebbe essere un modo per far risparmiare denaro e tempo alle squadre. Per noi sarebbe un sogno poterci riuscire".

L'autodromo di Imola ha iniziato ad ospitare la F1 nel 1979, con una gara non valida per il campionato del mondo e vinta da Niki Lauda con la Brabham. Dopo di che, nel 1980 Imola ha tolto il GP di Italia a Monza, poi dal 1981 è nato il GP di San Marino che è rimasto in calendario fino al 2006. L'Italia ha così sempre avuto due Gran Premi, in maggio a Imola e in settembre a Monza. Il circuito posto sul confine tra Emilia e Romagna, è sempre stato molto apprezzato dalle squadre di F1 che fin dal 1980 lo sfruttavano per le sue particolari e uniche caratteristiche del tracciato, velocissimo e tecnico. Ma dopo il drammatico weekend dell'1 maggio 1994, con la morte di Roland Ratzenberger ed Ayrton Senna, il circuito inevitabilmente è stato stravolto con l'aggiunta di due varianti al Tamburello e alla Villeneuve, a cui si era aggiunta una modifica alla variante bassa. Nonostante ciò, ha continuato ad ospitare la F1 fino al 2006 quando, per motivi economici, ha dovuto alzare bandiera bianca. La pista è poi stata ulteriormente cambiata non solo nella zona paddock e box , ma anche nella zona di arrivo con l'eliminazione della variante bassa.

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Giovedì 30 Aprile 2020 - Ultimo aggiornamento: 01-05-2020 19:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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