La copertina del libro

“Il grande libro della F1”, arriva l'appassionante storia del Circus raccontata da Dal Monte e Zapelloni

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ROMA - La Formula 1 è un romanzo lungo 70 anni, cominciato il 13 maggio 1950 in un vecchio aeroporto militare inglese. Una storia fatta di motori, di auto, ma soprattutto di uomini che spesso si sono trasformati in eroi. Luca Dal Monte e Umberto Zapelloni, due firme che nel mondo dei motori non hanno bisogno di presentazioni, ce l’hanno raccontata in un volume dalle dimensioni impressionanti: 1360 pagine, più di 1,3 chili di carta e inchiostro senza una fotografia.

“Il grande libro della Formula 1”, edito da Baldini+Castoldi è però tutt’altro che pesante. Ci racconta come in un vero e proprio romanzo le storie di Juan Manuel Fangio e Alberto Ascari, Graham Hill e Jim Clark, Jackie Stewart e Niki Lauda. Tutti personaggi che hanno caratterizzato il loro tempo, in alcuni casi anche al di fuori dell’ambito sportivo: da Gilles Villeneuve ad Ayrton Senna, il lungo duello tra Mika Hakkinen e Michael Schumacher, fino all’ultimo capitolo con Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e i ragazzi terribili Charles Leclerc e Max Verstappen.

Proprio Charles Leclerc, il predestinato, l’uomo del futuro, il più giovane vincitore al volante di una monoposto del Cavallino, firma la prefazione raccontandoci che cosa significa #essereFerrari e indossare quella tuta Rossa con il Cavallino. “Enzo Ferrari diceva: «Date un foglio di carta a un bambino, dategli dei colori e chiedetegli di disegnare un’automobile, sicuramente la farà rossa.» Devo dire che aveva ragione. chiunque abbia passione per le automobili, soprattutto quelle da corsa, da piccolo inevitabilmente se le immagina rosse.

E poco importa se oggi magari le disegna e le colora sullo schermo di un computer: le Rosse sono e sempre rimarranno il sogno di un bambino”, comincia così Charles Leclerc che oggi quel sogno lo sta vivendo in prima persona (mai nessuno aveva formato un contratto così lungo per guidare una Ferrari) e da bambino giocava sul terrazzo di casa di un amico con vista sul circuito di Monaco e sceglieva sempre l’automobilina rossa.

Storie di piloti, ma anche di costruttori. Da Enzo Ferrari a Colin Chapman, due uomini uniti dalla stessa passione e dalla stessa capacità di aggregare una squadra attorno a loro. La Ferrari è l’unica Scuderia a non aver perso un’edizione del Mondiale. E’ il termine di paragone per tutti. Ma la Formula 1 che all’inizio della sua storia era quasi un affare privato tra Maranello, la Maserati e l’Alfa Romeo, ha una sua anima inglese con personaggi come Chapman, appunto, ma anche come Ron Dennis, Frank Williams e soprattutto Bernie Ecclestone che l’ha trasformata in un business planetario. Il libro di Dal Monte e Zapelloni ci raccontano anche loro con i trionfi, ma anche i dolori, le vittorie e le sconfitte. Uomini speciali con storie speciali.

Il volume che non contiene fotografie è corredato dalle tabelle riassuntive dei Mondiali dal 1950 al 2019 e da un utilissimo indice dei nomi. Un’opera che non può mancare nelle librerie degli appassionati, ma anche un regalo da tenere lì per Natale. Il grande libro della Formula 1. Di Luca Dal Monte e Umberto Zapelloni, Baldini+Castoldi. Pagine 1360, 30 euro

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Giovedì 3 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 11:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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