Sébastien Ogier, cercherà nei dintorni di Cordoba il primo successo argentino della sua carriera. La stessa scuderia Volkswagen insegue un riscatto dopo i tutt'altro che esaltanti risultati ottenuti dalla Polo R nel 2015

Il WRC sbarca in sudamerica: Ogier e la Polo R cercano il 1° successo in Argentina

di Mattia Eccheli
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CORDOBA – Il lungo fine settimana dei piloti del World Rally Championship comincia giovedì dopo un mese e mezzo di pausa. Una sosta lunga, ma presto dimenticata domenica sera, al termine della prova, perché il percorso totale supera i 1.333 chilometri. E soltanto millecinquecento metri verranno percorsi la prima giornata. Il Rally di Argentina prevede 18 cronometrate per complessivi 364 chilometri, una cinquantina in più rispetto all'edizione 2015, ai quali vanno sommati gli spostamenti.

La gara potrebbe diventare il consueto “inferno” perché le condizioni rischiano sempre di diventare estreme. Il campione del mondo in carica, Sébastien Ogier, cercherà nei dintorni di Cordoba il primo successo argentino della sua carriera. La stessa scuderia Volkswagen insegue un riscatto dopo i tutt'altro che esaltanti risultati ottenuti dalla Polo R nel 2015: Ogier 17esimo, Latvala e Mikkelsen ritirati. In tutta la stagione scorsa, quello dei “gauchos”, è stato l'unico rally sfuggito al costruttore tedesco.

Il vincitore della passata edizione, l'irlandese Chris Meeke (Citroën DS3), non sarà al via (non era partito nemmeno in Messico), perché la scuderia ha altri piani e, soprattutto, perché egli stesso è stato impegnato nei primi test della vettura con la quale il Doppio Chevron rientrerà nel 2017 nel WRC. Ci saranno però il secondo ed il terzo classificato: Mads Ostberg (secondo della generale), adesso al volante di una Ford Fiesta RS, ed Elfyn Evans, sempre su un'auto dell'Ovale Blu, ma in gara nel WRC2.

I fari sono puntati sui tre equipaggi dell'ambiziosa scuderia Hyundai i cui risultati sono stati finora sotto le attese. Dopo tre gare, il migliore, Dani Sordo, è quarto a tre lunghezze dal podio seguito da Haydon Paddon. Thierry Neuville, il belga al quale a fine anno scade il contratto, è addirittura ottavo. Come team il ritardo è di 36 punti rispetto a Volkswagen, 61 contro 97: in pratica 10 lunghezze a rally. Considerato il tutt'altro che esaltante avvio di Latvala con Volkswagen (un ritiro, un 26esimo posto nelle due tappe inaugurali), forse il costruttore coreano avrebbe potuto essere ancora più vicino. E ora il finnico sembra aver ingranato la marcia giusta: in Messico, all'inizio di marzo, ha vinto lui.

Nell'entry list ufficiale del Rally d'Argentina, figurano anche due equipaggi italiani, entrambi in gara con una Ford: uno è quello composto da Lorenzo Bertelli e Simone Scattolini (due ritiri e quattro punti dopo tre prove con la Fiesta SR) impegnati nel WRC e l'altro è quello composto da Fabio Frisiero e Giovanni Agnese (Fiesta 1.6 T) in competizione nel National Maxirally.
 

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Giovedì 21 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 19:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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