da sinistra Daniele Di Amato, Giuseppina Fusco e Angelo Sticchi Damiani

L’Automobil Club di Roma premia i suoi piloti: Daniele Di Amato e Stefano Comandini. A Emanuele Pirro la carica di “Ambasciatore”

di Franco Carmignani
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Festa grande all’Automobile Club Roma nella nuova sede di Via Parigi dove l’ente si è traferito proprio nell’anno del suo centenario. Riprendendo una bella tradizione molto sentita negli anni cinquanta-settanta sono stati premiati dalla presidente Giuseppina Fusco e dal presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damianni alcuni  dei più bravi piloti romani. “Pilota romano dell’anno” è Daniele Di Amato, già vincitore di un Challenge Ferrari, che è oggi una delle realtà più interessanti del Campionato Italiano Gran Turismo, il top dell’attività in pista in Italia. Daniele è un pilota molto interessante e ha i requisiti giusti per essere inserito nel gruppo dei driver di riferimento Ferrari. Intanto quest’anno guiderà la 488 della scuderia romana Baldini 27. Tra gli altri obiettivi che si pone quello di essere al via della 24 Ore di Le Mans.

 A Stefano Comandini, un gentleman molto forte, tanto da essere scelto da BMW Motorsport come punto di forza del programma italiano, è andato il premio alla carriera. Il “Comandante” si è presentato a Via Parigi in forma perfetta ha esordito nel 1996, ha corso nei monomarca Renault, Alfa Romeo e Porsche. Con la “Carrera”  della romana AB è salito due volte sul podio assoluto del campionato. Il titolo è arrivato invece con BMW.In quella che dovrebbe essere la sua ultima stagione, Stefano che si è presentato in forma perfetta alla cerimonia, per la quale ha rinunciato al programma di test e presentazioni a Misano,  correrà nel campionato italiano GT Endurance .

Nell’anno del centenario della fondazione dell’Ente, poi, è stato nominato Emanuele Pirro “Ambasciatore dell’Automobile Club Roma per lo sport automobilistico”. Emanuele Pirro ha partecipato ad oltre 500 gare nazionali e internazionali, mettendosi anche al volante di auto da Formula 1, Campionato Turismo e corse di durata. Ha vinto 5 volte la 24 Ore di Le Mans, 2 volte la formula Turismo italiana, l’American Le Mans Series, la 12 Ore di Sebring, 3 volte la Petit Le Mans, 1 volta la 24 Ore del Nurburgring. Ha rivestito anche prestigiosi incarichi nella Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA). Ai tre oltre alle tradizionali targhe sono stati consegnanti altrettanti bozzetti realizzati dal caricaturista BAFF.1Presente alla cerimonia il giovane pilota Andrea Cola, “Pilota romano dell’anno” nel 2019 e in forza, oggi, alla Lamborghini Corse.

“L’Automobile Club Roma, nel suo ruolo di rappresentante regionale per lo sport automobilistico nel CONI Lazio prosegue nella tradizionale premiazione delle giovani promesse dell’automobilismo capitolino – ha dichiarato Giuseppina Fusco, Presidente dell’Automobile Club Roma. Abbiamo voluto assegnare a Daniele Di Amato il premio di pilota dell’anno, quale augurio speciale per il conseguimento dei migliori successi sportivi, e a Stefano Comandini un riconoscimento alla carriera, coronata, nel 2017, dalla vittoria del campionato Gran Turismo con la BMW”.

“Nell’anno del Centenario della Fondazione del nostro Club, che fin dalle origini di questa appassionante disciplina sportiva ha organizzato le prime competizioni entrate nella leggenda dell’automobilismo, (come il Gran Premio di Roma, la Vermicino-Rocca di Papa e la Frascati-Tuscolo), - ha proseguito il Presidente - sono onorata di conferire a Emanuele Pirro il ruolo di “Ambasciatore dell’Automobile Club Roma”. I grandi successi ottenuti come pilota e i prestigiosi ruoli ricoperti nella Federazione internazionale, lo designano di diritto come il migliore candidato a rappresentare nel mondo i valori dello sport, da sempre sostenuti dall’Automobile Club Roma”.

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Mercoledì 13 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 17:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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