La Bmw di Guenther taglia il traguardo davanti la Virgin di Frijns

L’E-Prix a Guenther, la DS vede il titolo. A Berlino il tedesco della Bmw spezza il dominio di Da Costa in gara3

di Nicola Desiderio
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BERLINO - La Germania finalmente ai tedeschi a Berlino dove, per il terzo round del torneo che chiude il campionato di Formula E, trionfano Maximilian Günther e la sua BMW che nelle due gare precedenti era stata in ombra e invece ha portato a punti anche Alexander Sims (10°). Il 23enne pilota bavarese si è imposto prendendo la testa a meno di 4 minuti dalla fine, dopo aver conquistato il secondo posto in griglia dietro ad un redivivo Vergne. Il campione in carica, dopo due gare berlinesi pessime, ha conquistato la superpole e ha condotto per oltre 40 minuti, con una DS sempre velocissima, tanto da portare al 4° posto da Costa. Il dominatore delle ultime tre gare stavolta però se l’è dovuto sudare, poiché in qualifica non era andato oltre il 9° tempo. Sul secondo gradino del podio è invece salito un grintoso Robin Frijns. 

L’olandese con la sua Virgin ha insidiato Günther fino alle ultime curve ed è stato il più veloce dei piloti motorizzati Audi, meglio anche della vettura ufficiale condotta da Lucas di Grassi (8°) mentre René Rast non ha concluso la gara e l’altra Virgin di Sam Bird, dopo un 3° e 6° posto nei round precedenti, si è dovuto accontentare della 13^ posizione, ma era partito addirittura 20°, dietro a Evans. Il neozelandese ha chiuso 9° dopo una gara d’attacco conquistando il giro più veloce, mentre ha vissuto l’ennesima giornata negativa l’altro pilota Jaguar, James Calado, che ha dovuto abbandonare dopo un contatto che ha coinvolto la Dragon di Câmara e la Porsche di Jani, anche loro costretti al ritiro. Tale circostanza ha causato l’ingresso della safety car al minuto 32, ma senza sconvolgere gli equilibri della gara. André Lotterer, al volante dell’altra Porsche, è riuscito ad agguantare il 7° posto davanti a De Vries la cui Mercedes è stata comunque l’unica arrivata al traguardo dopo il ritiro del giorno prima. A doversi fermare ai box prima del tempo stavolta è toccato a Vandoorne, vittima di un problema tecnico alla sua Stella elettrica quando stava lottando nelle prime posizioni. 

Tra le vecchie volpi deluse c’è anche Buemi (11°). Lo svizzero di Nissan, dopo due round berlinesi alquanto fruttuosi, è stato costantemente più lento del suo compagno, Rowland che alla fine ha conquistato il 6° posto. Si attendeva di più la Mahindra, che era stato l’unico team a piazzare due vetture in superpole, ma alla fine ha raccolto solo il 7° posto con D’Ambrosio e il 18° con un Lynn, sempre velocissimo in qualifica, ma meno efficace del compagno di squadra quando in palio ci sono i punti. Ancora deludente la Venturi con powertrain Mercedes: Mortara è arrivato 14° e Massa, che stava lottando nella zona utile, è stato penalizzato per un drive through e alla fine è solo 18°. A 3 round dalla fine le classifiche parlano chiaro. Nella graduatoria piloti, i primi 8 posti sono occupati da altrettanto monoposto diverse, ma Da Costa ha 137 punti contro i 69 di Günther e i 61 di Di Grassi mentre tra i team la DS ha 188 punti, ben 70 lunghezze in più BMW. L’appuntamento per il quarto round è oggi, sempre sull’identico tracciato ricavato all’aeroporto di Tempelhof.

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Domenica 16 Agosto 2020 - Ultimo aggiornamento: 18-08-2020 17:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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