Allenamento pre prove pit-stop per i meccanici Ferrari a Melbourne

La F1 anticipa a marzo-aprile il periodo di ferie obbligate in vista di un agosto pieno di gare

di Massimo Costa
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Pausa estiva anticipata. Non solo perché si prevede un mese di agosto infuocato, con una serie di Gran Premi da recuperare, ma anche perché si stava creando una situazione anomala. Con team quali la Ferrari o l'Alpha Tauri in Italia, nonché i reparti motori di Renault in Francia e Honda in Giappone, costretti a non poter lavorare (se non da remoto al computer) in seguito ai vari decreti anti Coronavirus dei rispettivi governi nazionali. Mentre in Gran Bretagna, dove tutto appare confuso, i team potevano tranquillamente procedere con gli sviluppi delle vetture lavorando direttamente in galleria del vento.

Una ingiustizia alla quale ha prontamente provveduto la FIA. E così, lo stop imposto nel mese di agosto a tutto il mondo della F1, si effettuerà tra marzo e aprile. Il il Consiglio Mondiale della FIA ha deliberato una sosta di 21 giorni consecutivi a tutte le squadre, invece dei 14 previsti in precedenza in estate. Il supporto è stato unanime, consentendo di mettere in pratica quanto auspicato dopo la decisione autonoma della Ferrari di fermare le proprie attività produttive fino al 27 marzo. Alle varie formazioni resta solo concessa la facoltà di scegliere quando iniziare effettivamente la pausa. La Red Bull ha già confermato la chiusura a partire da venerdì 27 marzo, anche se per la natura variabile della pandemia potrebbe esserci flessibilità.

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Giovedì 19 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 20-03-2020 10:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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