L’Audi di Daniel Abt durante le prove bagnate dell’E-Prix di New York

Le Mans o Formula E, Audi sempre regina. La casa di Ingolstadt vince all’esordio
e allunga una tradizione senza uguali

di Giorgio Ursicino
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ROMA - Nati per vincere. C’è stato un momento in cui sembrava impossibile ma, con una rimonta straordinaria, l’Audi è riuscita a diventare campione nella sua prima stagione di Formula E. La casa di Ingolstadt ha dominato la seconda parte del calendario lasciando solo le briciole ai prestigiosi avversari. Non solo un trionfo, quindi, un vero dominio in stile Quattro Anelli. A guidare la riscossa il campione in carica Lucas di Grassi che era rimasto a bocca asciutta nei primi quattro E-Prix e nel quinto a Città del Messico era arrivato solo nono.
 

Da allora il brasiliano ha ottenuto come risultato minimo il secondo posto, arrampicandosi 5 volte sul secondo gradino del podio e passando in 2 occasioni davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi.
I 144 punti finali gli hanno permesso di scavalcare Bird proprio all’ultima gara, di conquistare il titolo di vicecampione e accompagnare la sua squadra in vetta alla graduatoria riservata ai costruttori. Un ruolo importante lo avuto anche il figlio d’arte Daniel Abt che ha chiuso quinto con 125 punti mettendo a segno 3 vittorie, una delle quali gli è stata tolta dopo lo champagne sul podio. Solo un grande team poteva sognare una marcia così trionfale quando i tecnici sono riusciti a mettere a punto l’innovativa monoposto risolvendo i problemi di gioventù che avevano penalizzato l’affidabilità.

Oltre che sulle performance di livello assoluto, la casa tedesca ha lavorato con profitto sullo sfruttamento dell’energia, un aspetto che in FE consente di fare la differenza. Molti E-Prix, infatti, si sono decisi nei chilometri finali quando chi aveva spinto di più si è ritrovato con le pile scariche, mentre le Audi hanno tagliato il traguardo sempre in pieno vigore. In un’occasione Di Grassi è riuscito a percorrere addirittura un giro in più degli altri prima della sosta ai box e si è quindi ritrovato con più elettricità a bordo nella seconda parte di gara. Il motorsport è da sempre un asset fondamentale per Audi, i tecnici tedeschi sostengono che l’impegno nelle competizioni consente di sviluppare nuove soluzioni e che c’è poi un consistente travaso nella produzione di serie.


Questo lo confermano le poderose RS (oltre alla due posti R8), ma anche i modelli meno spinti, tutti caratterizzati da un notevole dinamismo e in grado di garantire un elevato piacere di guida. I successi dei Quattro Anelli hanno fatto la storia delle competizioni, almeno quella degli ultimi 40 anni, Audi ha sbaragliato il campo in qualsiasi categoria in cui è andata a correre. Ora la Formula E, una scelta quasi obbligata visto che l’azienda di Ingolstadt fiore all’occhiello del gruppo Volkswagen (è il più grande costruttore di veicoli del pianeta) è una di quelle che più crede nella mobilità sostenibile ed ha puntato forte sulle vetture elettrificate e sulle emissioni zero (il rivoluzionario Suv e-tron è pronto per essere lanciato).
 

 

Il titolo Costruttori della “Stagione 4” di Formula E è solo un punto di partenza poiché Audi difficilmente si stanca di essere migliore dei rivali come dimostra la tradizione. Solo una squadra solidissima e con radici profonde poteva credere in una rimonta sulla quale nessuno avrebbe scommesso un euro tanto che a meta stagione qualcuno ha incautamente parlato di «figuraccia». Al di là dei legami con le mitiche Auto Union che avevano i quattro anelli sul cofano, la leggenda di invincibilità Audi inizia negli anni Ottanta ed è sempre stata accompagnata dalla forte innovazione tecnologica.

Prima il Mondiale Rally con la Quattro che ha aperto una nuova era, quindi i trionfi alla Pikes Peak con lo stesso modello evoluto e sviluppato. Dagli sterrati alla pista, con il dominio nel DTM, nell’Imsa americana e poi nei campionati turismo di mezzo mondo, con la 80 e la A4. Infine l’epopea di Le Mans, da poco conclusa con 13 trionfi nella 24 Ore più famosa e importante del mondo in soli 15 anni.
 

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Domenica 22 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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