Da sinistra Allan McNish e Mark Preston, che guidano due delle scuderie più attese e vincenti della Formula E: la Audi Sport Abt Schlaeffler e la DS Techeetah

McNish (Audi): «Con la FE campionato del mondo vincere è l'apice di una carriera». Preston (DS): «I nostri piloti dovranno lavorare insieme»

di Mattia Eccheli
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VALENCIA – Allan McNish e Mark Preston guidano due delle scuderie più attese e vincenti della Formula E: la Audi Sport Abt Schlaeffler e la DS Techeetah. La scorsa stagione il divario fra i due team è apparso più elevato che mai. Con la “promozione” del circuito elettrico a campionato del mondo Fia arrivano però nuovi stimoli: «Il livello era già quello di un campionato del mondo – assicura McNisch – ma se a fine anno vinci è diverso poter affermare che hai vinto un campionato del mondo. Lo so per esperienza: rappresenta l'apice di una carriera».

La squadra tedesca ha confermato Renè Rast, schierato a Berlino dopo il siluramento di Daniel Abt (che farà il commentatore per il canale tedesco Sat.1 che si è assicurato i diritti per la Formula E), per affiancare Lucas di Grassi. «È stato un battesimo di fuoco per lui, perché c'era stato pochissimo tempo per provare. Adesso farà una stagione piena: è un'esperienza nuova per lui, ma è un professionista», aggiunge il team principal di Audi. Che dice anche: «Essere veloci è importante, ma nella Formula E non basta. Ci sono molti aspetti da considerare e bisogna sapersi adattare».

 

«Non possiamo fare altro che cercare di vincere», confessa Preston. La DS Techeetah conquista da tre stagioni il titolo piloti (due volte con Jean Eric Vergne e una con Antonio Felix Da Costa) e da due quello a squadre. Il team aveva già anticipato prima dei test di Valencia che non comincerà il campionato con il nuovo powertrain, che verrà probabilmente impiegato a partire dall'ePrix di Roma, salvo modifiche dovrebbe essere il primo appuntamento europeo ed il quinto in assoluto della settimana stagione.

«Dobbiamo ancora lavorare sul software», fa sapere. «Finora abbiamo avuto un fine settimana positivo», spiega. A proposito della possibile rivalità fra i due campioni sui quali entrambi avevano già scherzato nei giorni scorsi («fanno fatica a farci entrare tutti e due nella stessa stanza», aveva ironizzato Jev), Preston ha pochi dubbi: «Sono due piloti estremamente competitivi e non smetteranno di esserlo. Ma loro sanno quando c'è bisogno di lavorare assieme per vincere. Lo si è visto anche a Berlino».

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Lunedì 30 Novembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 01-12-2020 20:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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