Tony Cairoli festeggia il nono titolo mondiale

MXGP, la nona sinfonia di Tony Cairoli: ancora una volta è campione del mondo

di Valerio Calarenzi
  • condividi l'articolo

ASSEN - Sulla sua pelle, tatuato tra le spalle, vige un aformisma: “Velocità, fango e gloria”: come a dire ‘l’essenza del motocross’, sport nobile e duro che raccoglie dentro di se sensibilità, resistenza, coraggio e sacrifici. Un aformisma caro ad Antonio Cairoli, ragazzo di 31 anni proveniente dalla Sicilia, da ieri nove volte campione del mondo di Motocross. Qualcuno lo ha definito il Valentino Rossi del Motocross, ed in effetti, per velocità e classe, i due si assomigliano. Storie non dissimili, storie di fenomeni.

Quella di Tony racconta di un ragazzino timido che fa il suo esordio tra i grandi del Motocross nel 2002, dopo aver dominato tra le categorie regionali e nazionali. Un fenomeno questo Cairoli: nel 2005 conquista il suo primo titolo mondiale in sella alla Yamaha preparata da un signore romano, Claudio De Carli, che in lui vede la luce dei campioni. Non sbagliava: Cairoli diviene in breve tempo il re indiscusso di questa disciplina, il più grande talento dell’epoca moderna. Una scalata perentoria, inarrestabile. Classe e potenza, L’italiano conquista per otto volte l’alloro iridato in un mondo duro quanto cristallino: nel motocross vinci se hai classe, talento, forza e resistenza: non puoi nasconderti.

Due anni di oblio, oscurato dai nuovi talenti Romain Febvre e Tim Gajser oltre che da qualche infortunio di troppo, avevano oscurato la sua stella. A 31 anni, nel motocross, si poteva pensare ad un inesorabile declino. Non ci sarebbe stato nulla di male, sarebbe stato il segno naturale dei tempi. La grandezza dei campioni però, sta anche nella loro risalita dai giorni d’oblio. Dopo aver sofferto in silenzio, correndo anche infortunato nelle due stagioni passate, il 2017 lo ha visto tornare grande: una stagione dominata dall’inizio alla fine, rappresentata al meglio da quella lezione di guida che diede agli avversari a Trento quando conquistò il secondo posto dopo una magistrale rimonta dal sedicesimo posto nella seconda manche. Velocità, fango e gloria: ad Assen, ieri, in quel tempio della velocità che quest’anno ha visto trionfare Rossi in MotoGP, Re Tony Cairoli ha apposto il suo nono sigillo mondiale.
 

 

  • condividi l'articolo
Martedì 12 Settembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 19:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
1 di 1 commenti presenti
2017-09-12 10:51:23
alleluia, qualcuno se n'è accorto