La Toyota Yaris WRC in Sardegna

Poker di Ogier e doppietta Toyota nel Rally di Sardegna. Neuville (3°) e Huttunen (Wrc2) evitano il "naufragio" Hyundai

di Mattia Eccheli
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OLBIA – Sébastien Ogier ha vinto per la quarta volta il Rally di Sardegna, valido come quinta tappa del Wrc, il mondiale di specialità articolato su 12 gare, due delle quali in Finlandia (lo scorso anno era stata l'Italia a ospitare un doppio appuntamento). Per il francese otto volte iridato si tratta del 52esimo successo iridato, il quinto con la Toyota Yaris, il terzo di questa stagione dopo quelli ottenuti a Montecarlo e in Croazia.

Ancora una volta Ogier si è imposto perché ha sbagliato meno. E, a quanto pare, anche perché le vetture del costruttore nipponico si sono confermate più competitive rispetto a quelle del rivale coreano, che si è almeno portato a casa 10 punti su 15 nel Power Stage. Hyundai aveva cominciato alla grande, ma prima Ott Tänak, quando era al comando (la i20 coupé «è una macchina veloce, dobbiamo solo renderla più affidabile», ha dichiarato a fine gara), e poi Dani Sordo (quando era secondo) hanno avuto problemi con le i20 coupé e con il tracciato spianando la strada alla doppietta di Toyota. Alle spalle di Ogier, infatti, si è piazzato Elfyn Evans.

L'onore coreano è stato salvato da Thierry Neuville, che ha chiuso in terza posizione. Un piazzamento che non soddisfa né il belga né la scuderia, che schierava i vincitori delle ultime 5 edizioni della corsa isolana. Il Rally di Sardegna è stato deludente anche per la M-Sport, impegnata con le Ford Fiesta, che aveva richiamato Teemu Suninen nella classe regina, ma il finnico non ha ripagato la fiducia finendo fuori strada già nello stage inaugurale. A Gus Greensmith non è andata molto meglio: il britannico è riuscito solo ad essere competitivo un po' più a lungo. Durissimo il suo giudizio: «Non ho responsabilità sulla vettura: io sono qui solo per guidare».

La durissima selezione sarda ha permesso a soli 4 piloti del Wrc di chiudere nella Top 10. A circa 6 minuti dalla vetta, il quarto è stato il giapponese Katsuta Takamoto (, grazie al quale Toyota ha chiuso con tre Yaris fra le prime quattro macchine. Addirittura quinto il più veloce del Wrc2, cioè il finlandese Jari Huttunen, in corsa con la Hyundai i20 coupé R5, che è riuscito ad evitare di farsi scavalcare dal norvegese Mads Ostberg, che con la Citroen C3 ha pagato caro il minuto di penalità rimediato per essersi presentato tardi al via di una frazione, la numero 13. Il distacco tra i due è stato di appena 7,5''.

A tre settimane dalla trasferta africana - la carovana del Wrc sarà in Kenia (321 chilometri sotto il sole nel secondo tracciato più lungo del campionato 2021) tra il 24 e il 27 giugno - Ogier ha preso il largo portandosi a 106 punti. Il compagno di squadra Evans lo insegue da vicino (95). Decisamente più attardati i piloti della Hyundai: Neuville ha provato a rimanere “aggrappato” al trenino Toyota arrampicandosi a quota 77, grazie anche al primo posto nell'ultima cronometrata. Takamoto, di nuovo quarto, si è portato a ridosso dei primi della classe (48), solo una lunghezza dietro al già campione del mondo Tänak (49). Fra i costruttori, Toyota ha ulteriormente consolidato il proprio primato a spese della Hyundai.

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Domenica 6 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 08-06-2021 09:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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