Il nuovo prototipo Porsche destinato a gareggiare nella classe Lmdh con il motore ibrido V8

Porsche, arriva un V8 ibrido alimentato da combustibili rinnovabili per la Lmdh che dal 2023 torna nel Wec

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

STOCCARDA – Assieme all'americana Penske (scuderia rivale in Formula E), Porsche prepara il rientro nel Campionato del Mondo Endurance Fia Wec. Dopo aver abbandonato la competizione al termine della stagione del 2017 con i successi a squadre e individuali (Timo Bernhard, Earl Bamber e Brendon Hartley), il costruttore tedesco la affronterà di nuovo con il 2023, quando prenderà parte anche al Campionato nordamericano Imsa WeatherTech SportsCar.

Nei giorni scorsi Porsche ha ufficializzato l'avvio, a Weissach, della fase di collaudo del nuovo prototipo destinato a gareggiare nella classe regina, la Lmdh. L'obiettivo, informa una nota, è quello di «gareggiare per la vittoria nelle più importanti competizioni di endurance al mondo, tra cui Le Mans, Daytona e Sebring». Il bolide ibrido alimentato da un V8 biturbo annunciato di «notevole cilindrata» (in gara la potenza del sistema raggiunge i 680 cavalli: il regolamento consente opzioni comprese fra i 653 e 707 nel rispetto dei parametri Balance of Performance) esordirà alla 24 Ore di Daytona, l'appuntamento che apre la serie Imsa.

Il regime massimo del motore (180 kg di peso minimo) è di 10.000 giri al minuto e la rumorosità al passaggio non può superare i 110 decibel. I componenti standard per recupero, immagazzinamento e distribuzione dell'energia elettrica sono forniti da Williams Advanced Engineering (batteria), Bosch (unità motore-generatore ed elettronica di controllo) e Xtrac (trasmissione).

«Avevamo l'imbarazzo della scelta per il motore del nostro prototipo Lmdh, poiché la gamma di prodotti propone diverse unità di base molto valide», ha spiegato Thomas Laudenbach, vicepresidente di Porsche Motorsport. «Durante questi primi giorni di prove, il V8 biturbo ci ha colpito sotto ogni aspetto. Siamo convinti di aver scelto proprio l'unità giusta», ha commentato Urs Kuratle, responsabile del progetto Lmdh in Porsche Motorsport. Per ridurre le emissioni di Co2 l'unità convenzionale è stata ottimizzata per assicurare il giusto rendimento con i combustibili rinnovabili, che rappresentano uno dei pilastri della strategia della casa di Zuffenhausen per contenere l'impronta carbonica. Sono destinati a venire impiegati anche sulle vetture stradali.

  • condividi l'articolo
Martedì 1 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 03-02-2022 10:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti