Giandomenico Basso vanta quattro titoli italiani, due campionati europei, l’IRC (Intercontinental Rally Challenge) due TER (Tour European Rally)

Rally Roma Capitale 2022, Giandomenico Basso è il pilota più titolato al via: «Percorso molto bello, punto al tris»

di Franco Carmignani
  • condividi l'articolo

Giandomenico Basso vanta quattro titoli italiani, due campionati europei, l’IRC (Intercontinental Rally Challenge) due TER  (Tour European Rally). Ha corso con la Seicento Sporting, la Fiat Punto S1600, la Grande Punto S2000, è stato pilota ufficiale della Proton, con cui ha corso nel mondiale, poi è passato alla Ford Fiesta a gas della BRC, e alla immancabile Skoda, scontrandosi spesso con Paolo Andreucci, l’uomo record dei rally italiani. Quest’anno “Giando” corre con la Hyundai i20N Rally2 di Hyundai Rally Team Italia preparata da Friulmotor.

Ma soprattutto il pilota di Cavaso del Tomba, campione in carica, è il grande specialista del Rally di Roma Capitale. L’ha vinto due volte, tre volte si è piazzato secondo, una volta terzo!

“Al Rally di Roma Capitale incrociamo i piloti del Campionato Europeo, e questo lo rende ancora più importante, anche perché ha il chilometraggio del FIA ERC con 200 km di prove speciali rispetto ai 120 che abbiamo nelle gare del campionato italiano. Quest’anno poi ci sono due prove di 32 e 29 km, in Italia siamo invece abituati su lunghezze inferiori. Si facevano anche l’anno scorso, me erano più corte, in sostanza hanno aggiunto sei-sette chilometri, poi hanno invertito la prova di Guarcino, che dal 2016 non si faceva in questa direzione.

Il percorso a me piace. E’ veloce ma anche guidato, lunghi rettilinei, intervallati da tratti ricchi di curve, con medie interessanti. Insomma una gara bella, che metterà a dura prova piloti e macchine, viste anche le temperature”.

“Partire da Castel Sant’Angelo, la prova al Colosseo, non capita tutti giorni, scenari meravigliosi. Il Colosseo lo si incrociava l’anno scorso in colonna uscendo da Roma. Ora la prova lì vicino…Tanta roba! Gli organizzatori hanno fatto un gran lavoro!”

Succede che gli stranieri, salvo qualche eccezione, vengono a Roma e le prendono, lo stesso succedi ai nostri quando corrono in Europa, come si spiega?  

“La chiave di lettura può essere nel fatto che all’estero le medie sono molto diverse, le velocità sono molto più alte, e mettono in difficoltà i nostri piloti che vanno a fare quelle gare. Da noi, prendi ad esempio il Rally di Sanremo, le prove sono molto guidate e mettono in difficoltà i piloti stranieri. C’è da dire che in molte gare in Europa, non c’è quell’attenzione alla sicurezza che abbiamo in Italia, dove possiamo contare su standard molto elevati, ACI Sport ha fatto un gran lavoro. Invece  lontano da casa nostra, ci sono strade che si sporcano, passaggi un po’ tirati, che in Italia verrebbero rallentati o addirittura tolti, perché pericolosi”.  

Tornando al Rally di Roma Capitale ci sarà il tris di “Giando”?

“Ho voglia di riscatto. La prima parte di stagione non è andata come immaginavamo. E’anche vero che la vettura è nuova, ha debuttato alla fine della scorsa stagione. A volte ci troviamo ad affrontare gare nuove, come Alba. Più che una questione di feeling dobbiamo trovare il set-up per ogni gara. Insomma a Roma spero di far bene. Diciamo anche che gli altri sono stati molto fortunati, con qualche piccolo errore, una toccata che io ho pagato cara, al contrario di altri. Comunque finora non siamo riusciti a disputare una gara con il set-up giusto. La squadra continua a lavorare.

La gara, come ho detto prima, mi piace. Io ci sono!”                                                                                              

  • condividi l'articolo
Venerdì 22 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 24-07-2022 10:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti