La Toyota Yaris WRC in Australia

Toyota, dopo Le Mans domina il Mondiale Rally. Stagione d'oro per la casa giapponese

di Giorgio Ursicino
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ROMA - Una giornata storica per la Toyota. La seconda casa automobilistica del mondo per numero di veicoli venduti conquista dopo oltre un quarto di secolo il Campionato Mondiale Rally e contemporaneamente domina a Shanghai la quinta prova della “superstagione” (2018-2019) del WEC dopo aver conquistato per la prima volta nella sua storia anche la prestigiosa 24 Ore di Le Mans.

La casa di Nagoya ha trionfato nella classifica riservata ai Costruttori precedendo la Hyundai, la Ford e la Citroen. La corona riservata ai piloti è invece andata per la sesta volta di fila al fenomenale francese Sebastien Ogier (caposquadra dell’Ovale Blu) che ha preceduto Neuville (prima guida della casa coreana) e Tanak (leader della team giapponese). Proprio l’estone è stato in corsa fino alla fine anche per l’iride riservato ai driver, ma avrebbe dovuto vincere il Rally d’Australia e la power stage sperando che Ogier incappasse in qualche errore. Dopo essere stato in testa fino a pochi chilometri dal traguardo, Tanak si è ritirato ed ha lasciato la vittoria al compagno di team Latvala.

Il primo a festeggiare è stato Akio Toyoda, numero uno dell’azienda e discendente del fondatore, un grande appassionato di competizioni che ha personalmente voluto il ritorno nei rally e l’impegno nell’Endurance, una doppia sfida che nessun altro brand affronta. La casa di Nagoya aveva dominato all’inizio degli anni Novanta ottenendo nel 1993 e 1994 due Campionati Costruttori e tre Piloti consecutivi (92-94) rispettivamente con Carlos Sainz, Juha Kankkunen e Didier Auriol. La squadra giapponese ha base in Finlandia ed è condotta da Tommi Makkinen, quattro volte campione del mondo rally di fila, dal 1996 al 1999. Una scelta audace fatta da Akio in persona che ha pagato portando in soli due anni al Titolo.

La Yaris WRC, soprattutto nella seconda parte della stagione, si è dimostrata la vettura più veloce su tutti i tipi di fondo, un’ottima premessa per il prossimo anno. Tanak ha vinto quattro corse (tre di fila) e solo l’immensa classe di Ogier ha impedito che anche la corona Piloti finisse in Giappone. Le sfide non sono ancora finite: Toyota punta alla Dakar 2019 dopo che l’anno scorso ha portato due vetture sul podio con Nasser Al-Attiyah e Giniel De Villiers. «Corriamo per vincere ma, soprattutto, per produrre vetture migliori» ha ribadito Akio Toyoda.
 

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Lunedì 19 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 22:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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