Valentino dopo la sua ultima conferenza stampa da pilota di MotoGp a Valencia

Valentino Rossi alla vigilia dell’ultimo Gp: «Io un'icona, ecco mia vittoria. Con me questo sport è diventato più popolare»

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VALENCIA - L’icona del motociclismo scende di sella. È l’immagine che lo stesso Valentino Rossi tratteggia per il suo addio alle corse nella ultima conferenza stampa della carriera a Valencia, che ha come scenario la sfilata delle ‘suè moto di venti anni di carriera e un parterre di colleghi della MotoGp. «La cosa più bella per me in tanti anni di motociclismo è esser diventato un’icona - dice rispondendo alle prime domande -. In queste stagioni in cui sono sceso in pista, tanta gente grazie a me si è interessata a questo sport, facendolo diventare più famoso e seguito. Tra noi piloti si parla della gara, ma essere stato un’icona è quel che mi resta di più bello». Ora il momento dell’addio alle corse, annunciato mesi fa, è arrivato ed è ormai anche stato abbastanza digerito dal pluricampione del mondo, che sta per vivere un weekend in sella diverso da tutti gli altri.

Nel suo ‘one man show’, Rossi pone l’accento sul fatto di essere riuscito a realizzare il suo sogno, «diventare campione del mondo della MotoGP e l’ho realizzato» e sul rammarico di aver mancato l’assalto al decimo titolo mondiale: «Sarebbe stato importante vincerlo, sarebbe stato come chiudere il cerchio, ma è andata così. Non mi lamento, ho fatto una carriera molto lunga, già lottare per la vittoria è sempre un enorme divertimento». Il campione di Tavullia ammette anche di aver preso male la decisione di lasciare le corse, una sofferenza ormai alle spalle. «Il momento più brutto? È stato quando ho deciso di smettere. Verso giugno è stata dura, se fossi stato più competitivo avrei anche continuato invece ho dovuto smettere. Ora mi sento abbastanza bene, anche se sto provando sensazioni particolari».

«Chiaramente - prosegue - da lunedì sarà tutto diverso, la mia vita sarà completamente differente, sto cercando di non pensarci. Proverò solo a divertirmi questo weekend. E poi? Continuerò come pilota di auto, cercherò di divertirmi». «Non so cosa accadrò domenica dopo la gara. Lacrime? Non posso prevedere, ma di solito in certi momenti sorrido, non piango, il mio carattere è così», prosegue il Dottore, ma il momento di commozione arriva comunque, quando viene proiettato un video con immagini delle sue vittorie e messaggi di saluto da tifosi da tutto il mondo. Il finale vede i piloti salire sul palco ad abbracciare colui che per tutti è stato una costante della loro vita in pista, un rivale, un collega, comunque un esempio. Valentino li ringrazia e una foto tutti insieme chiude l’evento, ma ci sono ancora tre giorni in sella, «tutti da godere». 

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Venerdì 12 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2021 11:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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