ROMA - «Ho paura di fermarmi, perché sarà difficile trovare qualcos’altro. La MotoGp è tutta la mia vita. Dirigere l’Academy sarà bello e divertente, ma non è la stessa cosa». Alla soglia dei 39 anni (li compirà il prossimo 16 febbraio), Rossi confessa i suoi sentimenti di fronte all’idea dell’addio, conversando con il settimanale tedesco “Speedweek” «Guardo sempre le gare del mondiale delle classi Moto3 e Moto2 con i miei ragazzi dell’Academy. A volte mi sento un pò stanco. Ma poi prevale la mia voglia di continuare a mettermi in gioco». Anche nel 2018, anno in cui scadrà il contratto con la Yamaha, «il primo obiettivo rimane conquistare il Mondiale. Il secondo è vincere le gare, il terzo salire sul podio», dopo un 2017 avaro, chiuso con un solo successo, ad Assen.
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