Jean Eric Vergne festeggia la vittoria nell'E-Prix di Parigi

Vergne show a Parigi, titolo a un passo. La Techeetah precede l’Audi di Di Grassi e la DS di Bird

di Giorgio Ursicino
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PARIGI - Dal Colosseo Quadrato alla Torre Eiffel, la Formula E continua a dare spettacolo. Anche nella capitale francese è andato in onda un copione ormai consolidato: una prima parte di gara molto tattica per gestire al meglio l’energia è un finale arrembante con gli ultimi giri da cardiopalma. In realtà il nome del vincitore non è mai stato in discussione, il francese Jean Eric Vergne, che è nato non distante dal circuito e da tempo guida con autorità la classifica del Campionato con la sua Techeetah, ha avuto la gara sempre in pugno. L’ex collaudatore della Ferrari è scattato per la quarta volta in testa al gruppo in questa stagione dopo aver conquistato la superpole, ha preso il via in maniera perfetta quando si è spento il semaforo controllando con autorità la DS di Sam Bird (il vincitore di Roma) che partiva a fianco a lui e il compagno di squadra Andre Lotterer, un tedesco non più giovanissimo, ma tosto come un macigno (ha vinto 3 volte la 24 Ore di Le Mans con l’Audi).

La corsa è filata via liscia fino al cambio vettura quando l’atmosfera ha iniziato ad infiammarsi. Due pezzi da novanta come Lucas Di Grassi con l’Audi e Sebastien Buemi con la Renault (rispettivamente i re dei due precedenti Campionati) avevano infatti adottato una strategia diversa cercando di mantenere le non favolose posizioni iniziali (scattavano dalla sesta e dall’ottava piazza) risparmiando però energia in modo da poter percorrere con la prima monoposto un giro in più dei rivali. Operazione riuscita e così i due fenomeni si sono ritrovati con più energia a disposizione nella seconda parte dell’E-Prix poiché con il pieno della vettura 2 dovevano percorrere un giro in meno. Lucas e Sebastien, inoltre, insieme all’altro pilota dei Quattro Anelli Abt, avevano ricevuto in regalo dai tifosi il FanBoost, il surplus di energia per alcuni secondi. Qui è iniziato lo spettacolo. Soprattutto Di Grassi ha alzato il ritmo portandosi ai piedi del podio virtuale. Davanti Vergne viaggiava tranquillo, così Lotterer ha rotto gli indugi ed ha sferrato un duro attacco a Bird.

La Techeetah è passata in staccata a ruote inchiodate, ma quando è rientrata in traiettoria è stata toccata nel posteriore dalla DS del britannico che stava facendo la sua linea. Con la vettura francese non più al meglio per il contatto Sam non riusciva a resistere a De Grassi che lo passava nello stesso punto, ma con una manovra più pulita. Con tanta energia in corpo è un’Audi veramente veloce (nelle prove libere è stato l’unico a scendere sotto 1’1” e ha segnato pure il giro più veloce in gara) il brasiliano andava all’attacco di Lotterer che però chiudeva ogni spiraglio con una guida al limite del regolamento. I due recuperavano su Vergne che evidentemente gestiva l’energia tanto che nelle ultime curve Lotterer è rimasto a secco ed è stato tamponato da Bird che è riuscito lo stesso a tagliare il traguardo su tre ruote, alle spalle di Di Grassi (terza piazza d’onore di fila) precedendo Engel, Buemi, Lotterer e Abt. Vergne allunga in classifica mondiale e mette un’ipoteca sul titolo. Ora ha 147 punti contro i 116 di Bird e gli 86 di Rosenqvist ieri protagonista di una gara anonima.
 

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Domenica 29 Aprile 2018 - Ultimo aggiornamento: 30-04-2018 19:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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