Le Ferrari hanno letteralmente monopolizzato la qualifica della 6 Ore di Spa

WEC, Antonio Fuoco e la Ferrari infiammano le Ardenne siglando la pole della 6 Ore di Spa

di Michele Montesano
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SPA-FRANCORCHAMPS – Una fiammata rossa ha acceso le foreste delle Ardenne. Le Ferrari hanno letteralmente monopolizzato la qualifica della 6 Ore di Spa, terzo atto stagionale del FIA WEC, con una tripletta che ha confermato lo straordinario stato di forma delle 499P. Dopo aver dominato all’esordio in Qatar e conquistato il gradino più alto del podio a Imola, la Casa di Maranello ha imposto il proprio ritmo anche sul leggendario tracciato belga. Antonio Fuoco ha saputo riscattarsi con autorità, dopo l’errore commesso in qualifica nella gara di casa, firmando una pole position da incorniciare con un crono di 1’59”617.

Il pilota calabrese ha costruito il suo capolavoro già nel primo segmento della qualifica, dove aveva mostrato un passo insostenibile per gli avversari, rifilando oltre tre decimi alla Peugeot di Jean-Eric Vergne. Ma è nella Hyperpole che ha ulteriormente alzato l’asticella, dando prova non solo di velocità pura ma anche di grande solidità mentale. Alle sue spalle, a completare il dominio Ferrari, è arrivato Robert Kubica, al volante della 499P schierata da AF Corse. Il polacco, anch’egli molto incisivo sul giro secco, ha fermato il cronometro a tre decimi e mezzo dal compagno, guadagnandosi un’importante prima fila. Terzo tempo per Antonio Giovinazzi che, nonostante una sbavatura alla curva di Les Combes nel suo ultimo tentativo, ha confermato l’efficacia dell’intero pacchetto tecnico e il suo contributo alla causa del Cavallino Rampante.

Alle spalle delle Ferrari, il gruppo degli inseguitori ha cercato di limitare i danni. La Peugeot si è confermata in crescita, con Stoffel Vandoorne capace di agguantare la quarta posizione a sei decimi dalla vetta. Più staccati, ma comunque competitivi, Alex Lynn, al volante della Cadillac V-Series.R LMDh, e Mick Schumacher su Alpine. Peccato per Vergne, che non è riuscito a ripetere la prestazione della prima parte di qualifica. Chiudono la top ten Robin Frijns, con la BMW M Hybrid V8 LMDh, ed Earl Bamber sulla seconda Cadillac, a dimostrazione di quanto la lotta nel centro gruppo delle Hypercar si sta facendo sempre più serrata.

Tra le delusioni della giornata, spiccano le Porsche ufficiali del team Penske, mai realmente della partita. Kevin Estre ha chiuso dodicesimo con un’uscita di pista a Fagnes che ha danneggiato la carrozzeria della sua 963 LMDh, mentre Julien Andlauer e Nico Varrone non sono riusciti a risalire oltre la tredicesima e quattordicesima posizione. Ancora più in difficoltà le Toyota relegate in ottava fila con Brendon Hartley e Kamui Kobayashi. Fanalino di coda tra le Hypercar, le Aston Martin Valkyrie LMH che, nonostante un BoP più favorevole, sembrano non aver ancora trovato la chiave per esprimere il proprio potenziale.

La qualifica della classe LMGT3 ha invece regalato un momento storico alla Lexus RC F GT3 del team Akkodis ASP, che ha centrato la prima pole della propria avventura nel WEC grazie a Finn Gehrsitz. Il suo tempo di 2’17”732 ha lasciato il segno ma anche il contributo del compagno Arnold Robin, quinto nella prima parte di qualifica, è stato determinante. L’Aston Martin Vantage GT3 di Eduardo Barrichello ha sfiorato l’impresa con un giro finale molto pulito, mentre la seconda fila è stata monopolizzata dalle Ford Mustang GT3 sempre più protagoniste tra le vetture a ruote coperte.

La Ferrari 296 GT3 di Francesco Castellacci scatterà dalla quinta piazzola dopo aver avuto la meglio per pochi centesimi sull’Aston Martin di Zach Robichon. Meno brillante la prestazione dell’altra 296 affidata a Simon Mann, mentre il peso della zavorra ha condizionato il risultato di Riccardo Pera, vincitore a Imola e solo ottavo a Spa. Valentino Rossi, nonostante l’entusiasmo del pubblico, ha commesso un errore nel proprio giro veloce e partirà nono davanti a Clemens Schmidt, fermato da problemi tecnici che gli hanno impedito di completare un giro cronometrato.

Fuori dalla top ten, la Corvette Z06 di Van Rompuy e la BMW di Shahin hanno faticato a trovare il ritmo, così come la Porsche delle Iron Dames, con Celia Martin soltanto tredicesima. Qualifica difficile anche per le McLaren, poco incisive, e per le Mercedes AMG GT3, con Stephen Grove che, al debutto nel box Iron Lynx, ha chiuso in ultima posizione.

La Ferrari si è confermata in uno stato di forma smagliante anche in Belgio. Alla ricerca del terzo successo stagionale, il team del Cavallino Rampante sarà sicuramente tra i protagonisti della 6 Ore di Spa-Francorchamps. Il semaforo vedere, del terzo appuntamento stagionale del Mondiale Endurance, scatterà alle 14 in punto di domani.

FIA WEC – 6 Ore di Spa: Risultati Qualifica

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venerdì 9 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA