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Wrc, Hyundai ingaggia Fourmaux per il 2025. Toyota con Rovanperä a tempo pieno, affida a Pajari la 4^ Gr Yaris
KARPFHAM – Cambio della guarda al comando del Rally dell'Europa Centrale, penultima prova del mondiale 2024 di specialità. Al termine della giornata di venerdì in testa alla corsa delle tre nazioni (Repubblica Ceca, Austria e Germania) c'è Thierry Neuville, che con la Hyundai i20 N è ormai a un passo dal suo primo titolo iridato. Il belga ha scavalcato Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris), che aveva guidato il rally nelle prime 4 cronometrate, al termine del terzo stage di oggi, il quinto in totale.
Neuville ha un margine di 6,4'' sull'otto volte campione del mondo, che a sua volta precede Ott Tänak (Hyundai i20 N), che è anche il secondo della classifica individuale assoluta. L'estone viaggia a meno di un secondo e mezzo dal francese. Ai piedi del podio ancora molto virtuale c'è Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris), che accusa 15,1'' di ritardo da Neuville e che guida un “trenino” di tre bolidi ibridi del costruttore giapponese.
Alle spalle del britannico ci sono infatti Takamoto Katsuta (38,6'' dalla vetta) e Sami Pajari (49,6'' più dietro). Con la Ford Puma della M-Sport, Adrien Fourmaux, che dopo i due stage di giovedì era sesto, è scivolato in settima posizione a oltre un minuto e mezzo dal primo: «È stata una giornata complessa per noi, ma il rally è così. Di sicuro non era quello che ci aspettavamo», ha commentato il francese. Lo tallona il compagno di scuderia Grégoire Munster con la seconda macchina dell'Ovale Blu della classe regina.
Il belga che corre con licenza lussemburghese è ottavo e ultimo del Wrc1 nella Top 10 seppur con quasi due minuti e mezzo dal connazionale Neuville. Il greco Jourdan Serderidis ha perso altre due posizioni e con la terza Ford Puma è 29^ a 10:36.8 dal battistrada. Nella cronometrata in cui Neuville è passato al comando, Andreas Mikkelsen con la terza Hyundai ibrida è andato a sbattere e punta a rientrare sabato per giocarsi i punti in palio domenica. Nel Wrc2 il russo Nikolay Gryazin in gara con il vessillo bulgaro ha superato Oliver Solberg: fra i due (nono e decimo della graduatoria), uno con la Citroen C3 e l'altro con la Skoda Fabia Rs, ci sono appena 3,1''. Sabato in Austria si comincia poco prima delle 8: sei gli stage in programma per complessivi 123,5 chilometri contro il tempo.