GAP – Dopo le prime tre cronometrate, i distacchi nel 93^ Rallye Monte-Carlo sono già importanti. In appena 54 chilometri contro il tempo tra il primo e il decimo della classe regina ci sono già quasi tue minuti. Le condizioni lungo il tracciato misto della prova inaugurale del mondiale 2025 di specialità sono sempre insidiose, quest'anno per effetto del fango.

Il campione del mondo in carica, il belga Thierry Neuville (Hyundai i20 N), è andato al primo riposo in testa alla corsa, che ha guadagnato dopo l'ultimo stage di giovedì nel corso del quale ha inflitto 18'' a Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris). Il francese è terzo a 12,8'' ed è preceduto anche dal compagno di squadra Elfyn Evans, secondo a 2''. Ott Tänak (Hyundai i20 N) è ai piedi del podio virtuale, quarto ma già a quasi mezzo minuto da Neuville (27'').

La terza macchina coreana, quella affidata da quest'anno ad Adrien Fourmaux, è quinta: il francese accusa 3'' dall'estone. Il giovane e due volte iridato Kalle Rovanperä (Toyota Gr Yaris), al suo rientro a tempo pieno con la squadra giappnìonese, è provvisoriamente sesto a poco meno di 44'' dal suo successore nell'albo d'oro del Wrc. Settimo il primo pilota della M-Sport: Grégoire Munster viaggia ad una manciata di secondi dal finnico con la Ford Puma.

Ancora nella Top 10 le ultime due delle cinque Gr Yaris: quelle con Takamoto Katsta e con Sami Pajari al volante, ottavo e non con 53,'' e 1:24.4 di ritardo. Il solo debuttante stagionale della classe regina, l'irlandese Josh McErlwean (Ford Puma), ha accumulato praticamnte un minuto a stage ed è dodicesimo a 2:53.9. L'ultima cronometrata della serata è stata neutralizzata (bandiera rossa) dopo il passaggio di Yohan Rossel: oltre che quello del francese sono rimasti validi solo i tempi dei piloti del Wrc1 e di Oliver Solberg e di Nikolay Gryazin del Wrc2. Venerdì si corrono sei frazioni per un totale di oltre 107 chilometri, la prima delle quali scatta alle 9.31.