
Wrc, il rally mondiale e Ogier (Toyota) tornano in Spagna: la quarta gara della stagione debutta alle Canarie

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LAS PALMAS – L'ultimo rally spagnolo inserito nel calendario mondiale si era corso nel 2022 in Catalogna: allora si era imposto Sébastien Ogier con la Toyota Gr Yaris, il modello con il quale con la quale sarà in gara anche tra venerdì e domenica alle isole Canarie (seppur non più con l'alimentazione ibrida), quarta tappa del programma 2025, che sarà anche la seconda apparizione del fuoriclasse francese. Dopo aver saltato le trasferte in Svezia e Kenia, l'otto volte iridato rientra anche per contribuire alla classifica a squadre, nella quale primeggia la scuderia giapponese, ma con “soli” 26 punti di margine sulla Hyundai.
Il team Toyota Gazoo schiera addirittura cinque auto. Oltre a quella pilotata da Ogier ci sono quelle affidate al bi-campione Kalle Rovanperä, sesto della generale con appena 31 punti in tre gare, all'attuale numero uno della graduatoria individuale Elfyn Evans, a Katsuta Takamoto e a Sani Pjari. Sull'asfalto di Gran Canaria, la terza isola dell'arcipelago per estensione, ma la maggiore come popolazione, i contendenti della Hyundai gareggiano con Thierry Neuville, che con la i20 N difende il titolo conquistato nel 2024 e che è secondo a 26 lunghezze dal britannico, con Ott Tänak (terzo a 3 punti dal compagno di squadra) e Adrien Fourmaux, reduce da due piazzamenti fuori dalla Top 10.
Completano l'elenco dei dieci partenti della classe regina i due alfieri della scuderia M-Sport, al via con le Ford Puma. Gli iscritti sono il nono della classifica assoluta Grégoire Munster, che in Kenia ha eguagliato il suo miglior piazzamento nel Wrc1, quinto (per la quarta volta in carriera), e il debuttante Josh McErlean, dodicesimo con 8 punti. Quattro gli equipaggi italiani al via: Roberto Daprà e Luca Guglielmetti, Giovanni Trentin e Alessandro Franco, Maurizio Chiarani e Flavio Zanella con la Skoda Fabia nel Wrc2 e Rachele Somaschini e Nicola Arena, sempre nel Wrc2, ma con la Citroen C3. Nella stessa classe e con la medesima auto sono al via anche Filippo Marchino, che però compete con licenza statunitense, navigato dall'“azzurro” Pietro Elia Ometto.
Dopo lo shakedown di giovedì, da venerdì si fa sul serio con le prime sei delle 18 cronometrate sulle quali è articolata la prova, ossia poco meno di 119 sugli oltre 301 km a tempo. Trasferimenti inclusi, il rally delle isole Canarie supera i 1.080 chilometri.