Per la terza stagione nel WRX, il Leone si affida al vice campione del mondo Timmy Hansen ed al fuoriclasse Sébastien Loeb, non un semplice pilota, ma la leggenda vivente del rally (nove volte iridato)

WRX, Hansen e Loeb per confermare il titolo a squadre ma Peugeot punta a l'en plain

di Mattia Eccheli
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MONTALEGRE – Peugeot cala l'asso per vincere l'intera posta. Dopo essersi aggiudicato il titolo mondiale a squadre nel 2015 con 5 vittorie e 11 podi in totale, il costruttore francese schiera quattro 208 WRX, due delle quali in versione 2016 alimentate da un motore quattro cilindri a 16 valvole da 2.0 litri da 560 cavalli montato trasversalmente all'anteriore.


Per la terza stagione nel WRX, il Leone si affida al vice campione del mondo Timmy Hansen ed al fuoriclasse Sébastien Loeb, non un semplice pilota, ma la leggenda vivente del rally (nove volte iridato). Le altre due vetture, in versione 2015, sono per la nuova Peugeot Hansen Academy, in gara sotto le stesse insegne della scuderia ufficiale, Red Bull e Total: le guideranno Davy Jeanney (sotto contratto per tutte le prove in Europa con un'opzione per le due manche Oltreoceano) e Kevin Hansen.

“Speriamo di continuare con la nostra progressione per difendere il titolo a squadre e, se possibile, lottare per quello piloti”, ha sintetizzato Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport. A proposito dell' “esordiente” Loeb, il manager ha precisato che “dovrà familiarizzare con il mondo del Rallycross”: “Conosciamo le sue capacità di apprendimento, ma constatiamo che ogni anno il livello dei concorrenti aumenta. È una disciplina per esperti e Sébastien dovrà scoprire tutto”, ha osservato.

Loeb, reduce anche dall'esperienza nella Dakar, ha assicurato di essere contento di affrontare la nuova sfida, l'ennesima della sua incredibile carriera: “La vettura è molto piacevole da guidare – ha precisato - È molto potente ed ha un buon comportamento dinamico. Rispetto a una vettura da rally, ha molti cavalli in più e si dimostra un po’ più brusca nelle reazioni. Richiede una guida aggressiva e questo fa piacere”. Ha anche ammesso di dover “scoprire tutto ciò che ha a che fare con la lotta nella mischia, la strategia di corsa, la gestione dei pneumatici, il joker lap e via elencando”.
 


 

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Sabato 16 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 18:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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