Josè Maria Lòpez è il favorito d'obbligo della vigilia, anche se in gara ci sono altri tre campioni del mondo schierati da due team rivali: oltre al compagno di squadra Yvan Muller, ci sono lo stesso Tarquini (Lada) e Huff (Honda)

WTCC, riparte il 3 aprile in Francia con Citroen e Lopez favoritissimi

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ROMA - La nuova stagione del WTCC scatta tra l'1 ed il 3 aprile e non il 18-20 marzo come sembrava inizialmente. Le prime due gare si disputeranno in Francia, sul circuito Paul Ricard, anziché a Sochi, la dove avrebbero dovuto disputarsi le prove inaugurali della stagione. Una tappa russa è stata comunque inclusa nel calendario, che dopo la prima stesura è tornato ad essere di dodici eventi: si correrà a Mosca tra il 10 ed il 12 giugno. Per effetto di questa decisione, è stato anche posticipato il WTCC Race of Portugal (24-26 giugno).


Dopo due anni di trionfi, Citroën Total (C-Elysée WTCC) si appresta ad abbandonare il campionato (due sole vetture ufficiali in gara contro le quattro del 2015), che quest'anno sembra essere più competitivo. Perché Honda Castrol (Civic WTCC), che ha profondamente rinnovato la squadra (è rimasto solo il portoghese Monteiro), è ancora più ambiziosa, così come lo è Lada Sport Rosneft (Vesta WTCC), che ha ingaggiato l'italiano Gabriele Tarquini ed il giovanissimo talento francese Hugo Valente. Sul palcoscenico internazionale della rassegna si affaccia anche Volvo Cyan Racing, che manderà in pista due S60 Polestar TC1 ufficiali affidate a Thed Bjork e Fredrik Ekblom, due esperti piloti svedesi.


José María López è il favorito d'obbligo della vigilia, anche se in gara ci sono altri tre campioni del mondo schierati da due team rivali: oltre al compagno di squadra Yvan Muller, ci sono lo stesso Tarquini (Lada) e Huff (Honda), senza contare Michelisz già due volte vincitore fra i privati (trofeo Yokohama: la prima nel 2012 e la seconda lo scorso anno proprio alla guida di una Honda, la marca che lo ha ingaggiato per il 2016.


Il circuito di 24 gare del WTCC 2016 tocca quattro continenti e si chiude il 23-25 novembre in Qatar. Dopo la prova inaugurale, la “carovana” si trasferisce in Slovacchia (15-17 aprile), in Ungheria (22-24 aprile), in Marocco (6-8 maggio), in Germania al Nürburgring sulla Nordschleife (26-28 maggio), in Russia, in Portogallo (24-26 giugno), in Argentina (6-7 agosto se tutti gli accordi verranno confermati), in Giappone (3-4 settembre), in Cina (24-25 settembre) e in Thailandia (5-6 novembre, ma manca ancora la firma di tutti gli accordi) prima di sbarcare a Doha per le ultime due corse che, come nel 2015, verranno disputate in notturna.
 

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Martedì 16 Febbraio 2016 - Ultimo aggiornamento: 18-02-2016 13:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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