Fuoribordo: piccoli in crisi, ma avanza l’”armata giapponese”. Novità in arrivo da Yamaha, Suzuki e Honda
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Dai motori fuoribordo ai mini-tender Suzukino e Suzumar: Suzuki rilancia la gamma dedicata alla piccolissima nautica
Come tutti sanno, Suzuki è uno dei costruttori più poliedrici del panorama motoristico mondiale, impegnato sul fronte dell’auto, delle moto e della nautica. Un impegno a 360 gradi, dunque, che tuttavia non preclude la possibilità di dedicare attenzione, ovvero progettazione e produzione, alle fasce di mercato più diverse. E’ quanto avviene, in particolare, nel campo nautico, con una produzione di motori fuoribordo che spazia dalla micropotenza di 2,5 cavalli del Suzuki DF2.5 ai 350 hp del top di gamma DF350AMD. Una gamma ampia e articolata, dunque, che tra cilindrate, potenze, colorazioni, lunghezza dei gambi e accessori, crea centinaia di combinazioni che rispondono a qualsiasi esigenza, qualsiasi sia la barca da motorizzare o il tipo di utilizzo che se ne voglia fare.
In un futuro ormai scritto arriverà anche il primo fuoribordo Suzuki elettrico a emissioni zero. Per ora, però, l’azienda giapponese è concentrata sui modelli della gamma attuale. Una gamma molto giovane e molto ampia, in molti casi proposta anche a condizioni economiche interessanti.
La gamma entry level è composta dai piccoli Suzuki DF2.5 e dai DF4/5/6A, ovvero motori di potenza compresa tra 2,5 e 6 cavalli, che si distinguono per la compattezza e la leggerezza, qualità che li rendono trasportabili con facilità, anche da una sola persona, in modo da poterli collocare agevolmente sullo specchio di poppa di piccoli natanti, a vela o a motore, come gommoni, tender, derive, lance o gozzi. In alcuni casi vengono scelti anche come propulsori di rispetto per scafi più grandi, potendo rappresentare una sicurezza nel caso di panne del motore principale.
Questo ruolo di supplenza in caso di necessità viene assolto ancora meglio, su barche di dimensioni maggiori, dai motori di seconda fascia, quelli con potenza compresa tra 8 e 20 hp, realizzati sulla base di due distinte unità termiche bicilindriche in linea. Si tratta complessivamente di cinque distinti modelli, destinati a essere installati su un’ampia gamma di natanti come sistema di propulsione principale, oppure, come detto, come motori ausiliari a bordo di barche più grandi.
I primi due, Suzuki DF8A e Suzuki DF9.9A, rispettivamente da 8 e 9.9 hp, derivano da uno stesso 4 tempi di 208 cc, dove la cilindrata volutamente contenuta risponde a una chiara scelta progettuale, quella di offrire al diportista un fuoribordo quanto più compatto e leggero possibile, che nella sua semplicità rientri nella soglia dei 40 kg.
Con soli 5 chili in più, si può varcare una soglia tecnologica diversa, che nell’ambito dei fuoribordo trasportabili è divenuta un vero e proprio riferimento per il mercato. Si tratta del motore bicilindrico in linea da 327 cc, unità termica declinata per tre modelli in diversi step di potenza: Suzuki DF9.9B, Suzuki DF15A e Suzuki DF20A. Quest’ultimo, proprio in virtù dei suoi soli 44 kg, è anche il fuoribordo più leggero fra quelli della sua categoria, quindi anche quello con il miglior rapporto peso/potenza.
Il DF9.9B, il DF15A e il DF20A dispongono di un sistema di iniezione elettronica del carburante che non necessita della batteria per funzionare ed è in grado di offrire un avviamento facilitato e un notevole risparmio di benzina. Tutti e tre i modelli sono dotati di una barra di guida multifunzione che rende facilmente gestibili sia il cambio sia l’acceleratore ed è possibile anche installare una timoneria remota, con scatola telecomando.
I modelli DF20AT e DF20ATH sono disponibili con un sistema di power tilt che fornisce una regolazione del tilt più fluida, rendendo più semplice anche la regolazione dell’assetto della barca. Sono molto apprezzati dai pescatori sportivi (li utilizzano come motori ausiliari per la pesca a traina), dai velisti/diportisti che li installano per motorizzare daysailer, tender e piccoli cabinati, oppure dai professionisti del mare, che ne fanno un uso continuativo proprio in virtù dei loro bassi consumi e delle basse emissioni.
Nella fascia più alta, quella presidiata dai DF25A e DF30A, il punto di forza è rappresentato dal peso: con 62 kg. il DF25A è il fuoribordo più leggero della categoria. Ha avviamento manuale, guida a barra e gambo corto. Con il più potente 30A condivide il medesimo blocco motore da 490 cc e una serie di sofisticati accorgimenti meccanici mirati a ridurre le vibrazioni e a migliorare nettamente l’efficienza e le prestazioni. Tra le particolarità, anche il sistema di iniezione elettronica che fa a meno dell’ausilio della batteria, per partenze sempre pronte e accelerazioni fluide e vibrazioni azzerate.
Ma soprattutto i due motori da 25 e 30 cv sono dotati della tecnologia #consumameno (Suzuki Lean Burn), che monitora costantemente le prestazioni e le condizioni di utilizzo del fuoribordo, ottimizzando la combustione. In questo modo l’efficienza dei consumi migliora sensibilmente, permettendo di percorrere più miglia/litro e ridurre le emissioni. Per ridurre i danni causati al motore da sale, sabbia e residui che possono fermarsi nel sistema di raffreddamento del motore, il DF25A e il DF30A sono inoltre dotati di un ingresso per facilitare il lavaggio.
Ma sul fronte del “piccolo è bello”, in casa Suzuki non si lavora solo sui motori. Da tempo l’azienda giapponese produce la linea di micro-tender denominati Suzukino e Suzumar: una gamma di qualità realizzata in collaborazione con Geniuss e proposta sul mercato in package con i fuoribordo prodotti ad Hamamatsu. La formula consente di elevare i piccoli battelli a veri e propri mini-RIB, con qualità costruttiva e contenuti tecnici ed estetici simili a quelli di battelli pneumatici di dimensioni ben più grandi.
Suzukino by Geniuss è composta da tre modelli: Suzukino 250 e 285 con allestimento Open, e Suzukino 290 Duetto. La gamma è accomunata da una fiche tecnica che la rende inconfondibile e molto apprezzata. Tutti questi tender, infatti, sono dotati di un sistema esclusivo di ancoraggio del fuoribordo, un supporto scorrevole e basculante, coperto da brevetto, grazie al quale il motore, una volta posizionato in tilt, ovvero col piede completamente fuori dall’acqua, può essere fatto scorrere verso prua assieme al supporto, fino a quando non sia completamente ricoverato all’interno del battello. In tal modo non sussiste più la necessità di smontare il fuoribordo dal tender ogni volta che lo si toglie dall’acqua, per poi doverlo rimontare al momento del successivo varo. Inoltre si può sfruttare lo spazio interno al garage della propria barca fino all’ultimo centimetro.
Con la gamma Suzumar vengono proposti tender che hanno nelle funzionalità e nel contenimento dei pesi il focus progettuale. A comporla ci sono tre modelli (vetroresina, pagliolato in alluminio e pagliolato gonfiabile) declinati in undici misure, comprese fra 2,28 e 4,05 metri. Ne consegue una gamma versatile, con grande capacità di carico, che deriva dalla configurazione open space degli interni, facile da gestire nelle manovre di varo e alaggio.
Come i motori fuoribordo Suzuki utilizzabili senza patente nautica, dal 2.5 al 40 hp, anche i tender possono essere acquistati comodamente on-line, tramite il #SuzukiSmartBuy che consente di opzionare il proprio modello comodamente da casa o ovunque egli si trovi, e con qualunque device, smartphone, tablet o computer.