Una Ferrari sul Lungomare Caracciolo

Dopo la Coppa America, Napoli sogna anche la Formula 1. Intanto parte il piano per l’edizione 2025 del Racing Show

di Sergio Troise
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L’appuntamento è per dicembre (6-7-8, ponte dell’Immacolata) ma è già partita la macchina organizzativa per la seconda edizione del Gran Premio Napoli – Trofeo Napoli Racing Show, evento motoristico in programma sul lungomare della città partenopea, dove verrà allestito un circuito cittadino di misura flessibile: 1.190 metri per la Velocità Formula Challenge; 1.300 metri per il karting; 1.340 metri per la formula Rally.

L’evento verrà presentato ufficialmente martedì 24 giugno nel corso di una conferenza stampa in programma alle 12 nella sede del Tennis Club Napoli, alla quale parteciperanno, con il presidente della Napoli Racing Show Enzo Rivellini, anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il generale Tullio Del Sette, commissario dell’ACI, il suo vice Giovanni Battista Tombolato, il delegato ACI Sport Campania Pasquale Cilento, e Paolo Scudieri, noto imprenditore dell’automotive nonché gentleman driver impegnato nel Challenge Ferrari e presidente del Club Casco Azzurro, associazione che raccoglie prevalentemente appassionati della vecchia guardia motoristica.

In forse la partecipazione di Antonio Coppola, presidente dell’Automobile Club Napoli, ovvero dell’ente che tra il 1934 e il 1962 (con l’interruzione del periodo bellico) ha organizzato 19 edizioni del Gran Premio Napoli di Formula 1, evento non valido per il Mondiale ma di grande fascino, che richiamò sul magnifico circuito cittadino affacciato sul golfo di Napoli alcuni tra i più grandi campioni dell’automobilismo, da Tazio Nuvolari (vincitore nel 1934 su Maserati) a Willy Mairesse (vincitore nel 1962 su Ferrari, davanti a Lorenzo Bandini).

Ed è proprio il ricordo di questo passato illustre, legato ai fasti di un’epoca d’oro, che anima gli organizzatori dell’evento in programma a Napoli a dicembre. “Se è vero che la nostra città è oggi la vera capitale del Mediterraneo, al centro dell’interesse mondiale, in grado di primeggiare non solo nel calcio, ma anche di ospitare la Coppa America, il più grande evento velico del mondo e di attirare turisti da tutto il pianeta, non vediamo perché non si possa pensare anche a un ritorno della Formula 1” dice Enzo Rivellini, un passato da deputato al Parlamento europeo, ma anche da “pilota della domenica”, con esperienze in Formula Italia e nella categoria Turismo (dove gareggia tuttora, tra le storiche), oggi a capo di un manipolo di irriducibili veterani decisi a rilanciare il motorsport a Napoli.

L’obiettivo finale, definito dallo stesso Rivellini “un sogno”, è il ritorno della Formula 1, magari passando per una edizione dedicata alle monoposto storiche o alla Formula E. “Ma se Madrid, che non è più bella di Napoli – dice l’appassionato organizzatore partenopeo - ci ha scippato il Gran Premio di Imola con i suoi soldi, non vedo perché noi non possiamo credere nella possibilità di riportare la Formula 1 a Napoli, per un Gran Premio del Mediterraneo, in un città al centro dei traffici mondiali, con la capacità di attrarre capitali stranieri, certamente più di quanto possano fare altre città e regioni meridionali, come la Puglia o la Sicilia. Sarà pure un sogno, il nostro. Ma allora non svegliateci, lasciateci sognare”.

Per ora si va avanti con la seconda edizione della manifestazione che nel 2024 attirò circa 40.000 spettatori animando il lungomare partenopeo con gare a inseguimento (la cosiddetta Formula Challenge) e varie esibizioni. Per l’edizione 2025, come detto, lo spazio messo a disposizione per la manifestazione sarà più che raddoppiato e il programma più ricco.

Martedì 24 giugno verrà svelato infatti che il circuito dedicato alle competizioni si snoderà tra il lungomare Caracciolo (nella zona abitualmente adibita a isola pedonale) e il parallelo Viale Dohrn (l’anno scorso escluso). In base alle categorie, le gare si svolgeranno, come detto, su distanze leggermente diverse. Di certo alla fine del Viale Dhorn non si transiterà sull’asfalto della piazza, ma una chicane e una strettoia obbligheranno a un vigoroso rallentamento con breve passaggio attorno alla sede del Tennis Club, in modo da non incidere sulla normale circolazione veicolare, che nei giorni del ponte dell’Immacolata sarà particolarmente intenso, vista anche la prevista invasione di turisti.

Nel giorno della presentazione gli organizzatori contano di “fare spettacolo” con una esibizione, tra Via Caracciolo e Viale Dohrn, di auto da corsa moderne e storiche (come avvenne un anno fa con la Hesketh F1 del pilota napoletano Cosimo Turizio) mentre a poca distanza, ovvero in mare, dovrebbe esibirsi il pluricampione mondiale di motonautica Giancarlo Cangiano a bordo di una imbarcazione offshore. A dicembre, poi, nei giorni dedicati alle competizioni, via Caracciolo ospiterà paddock e box fino a Piazza Vittoria, dove verrà allestito un villaggio con ingresso libero. Come nel 2024 verrà inoltre allestita una tribuna con 1000 posti, anche in questo caso con ingresso gratuito.

Sul fronte tecnico-sportivo saranno protagoniste le vetture Sport Prototipo, e sono stati contattati due grandi protagonisti delle corse su strada come Simone Faggioli e Christian Merli. Si lavora inoltre per portare a Napoli non solo alcune Ferrari del Challenge, ma anche auto e piloti della Porsche Cup, in entrambi i casi per prove fuori campionato, ma sicuramente di grande fascino e spettacolarità. A buon punto anche le trattative con la scuderia Costa Ovest guidata dal napoletano Ragozzino per avere 4 auto dello spettacolare campionato Mitjet, alle quali potrebbero aggiungersi altre 4 di altre scuderie. A completare il programma delle gare di velocità ci saranno anche i “piccoli mostri” dell’assominicar.

Per la prima volta la manifestazione viene allargata anche al karting, con l’allestimento di una prova nazionale a numero chiuso, alla quale potrebbero partecipare piloti di livello mondiale (sono campani tre campioni del mondo). E’ prevista inoltre anche una “gara esibizione” riservata a ospiti vip, in questo caso non con kart da competizione.

Parte della manifestazione si svolgerà in notturna e non è escluso che tra i partecipanti si facciano vedere nomi illustri del motorsport. “Mancano sei mesi ed è presto per dare certezze, ma – anticipano gli organizzatori – speriamo di avere a Napoli, come ospite d’onore, la Ferrari che ha vinto la 24 Ore di Le Mans, magari con Kubica, mentre lavoreremo per avere tra noi veterani del motorsport come Arturo Merzario, Antonio Maglione, Corrado Ferlaino, Gianni Giudici, Claudio Francisci, Massimo Di Risio (il titolare della molisana dr può vantare un passato illustre da gentleman driver).

Ad arricchire il programma sono previsti anche una esibizione di rappresentanti della Federazione Italiana Fuoristrada e un concorso d’eleganza dedicato a vetture e moto storiche e moderne nell’ambito della prima edizione della M Milia della Magna Grecia, una sorta di “passeggiata romantica” organizzata con la collaborazione del Classic Car Club di Geppino Cannella, che porterà i partecipanti in giro tra Napoli e Caserta, offrendo agli equipaggi la possibilità di visitare il Tesoro di San Gennaro e la Reggia di Carditello, oltre che cimentarsi in prove di abilità sulla pista del mini autodromo di Cellole, che per l’occasione dovrebbe essere riaperto, dopo anni di chiusura, grazie all’impegno dei proprietari Cosimo Turizio e Michele Liguori.

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mercoledì 18 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA