Un gommone Lomac

I gommoni italiani protagonisti al Boot di Düsseldorf. Piccoli, maxi, sportivi: ce n’è per tutti i gusti

di Sergio Troise
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DÜSSELDORF - Alcuni dei più importanti produttori italiani di battelli pneumatici sono presenti al Boot di Düsseldorf 2020, che al settore dedica ampio spazio, proponendo una panoramica che include gommoncini e tender di piccole dimensioni e maxi-rib con tanto di cabine, posti letto e motorizzazioni super potenti (anche con 4 fuoribordo).

Il Pirelli 42 by Tecnorib (di cui ci siamo già occupati su questo sito) è stato presentato in anteprima mondiale e – com’era prevedibile – ha calamitato l’attenzione generale per il concentrato di tecnologia, stile, sportività, prestazioni e comfort in grado di esibire. Ma noi italiani siamo autentici specialisti del settore, e al Salone tedesco recitano dunque un ruolo importante anche altri prodotti d’indiscussa qualità, come gli Anvera di LG, le gamme recentemente aggiornate di Capelli, Joker Boat e Lomac, Sacs Marine e Zar Formenti. Hanno invece brillato per assenza i napoletani di Salpa, che pure avevano conquistato la scena a Genova, nel settembre scorso, con il nuovissimo Soleil 42 (Barca dell’anno in Italia), mentre MV Marine ha rinunciato ad esibire il nuovissimo Mito 40 e s’è affidato a un dealer locale per esporre un solo gommoncino di piccole dimensioni, il rinnovato 620 Comfort, che dopo l’anteprima a Genova è stato presentato per la prima volta anche sulla scena internazionale.

Tra i maxi italiani il ruolo più in vista viene occupato, oltre che da Pirelli-Tecnorib, dagli Anvera 55 (16,76 metri) e 48 (14,63), ammiraglia e vice ammiraglia della flotta costruita da LG Marine a Misano Adriatico: una flotta che ha già conquistato ampi consensi tra gli estimatori dei prodotti hi-tech e delle alte prestazioni, compresi gli armatori di super yacht e mega yacht, che li usano come maxi tender. Vale la pena ricordare, infatti, che questi Rib di grandi dimensioni si distinguono per la costruzione in fibra di carbonio e la ricerca esasperata delle prestazioni attraverso l’ottimizzazione del rapporto peso/potenza e dell’efficienza. Basti dire, in proposito, che l’Anvera 55 S motorizzato con due CAT da 650 hp dichiara un consumo di 5 litri di gasolio per miglio a 40 nodi, mentre il più recente 48 consuma appena 3,5 litri per miglio (sempre a 40 nodi).

Capelli ha riproposto a Düsseldorf il Tempest 50, ammiraglia della linea Rib che a Genova aveva sollevato grande interesse per la motorizzazione inconsueta, costituita da ben 4 Yamaha V8 XTO Offshore da 425 cv per una potenza complessiva di ben 1.700 cv! Lungo 14,50 metri (per 4,35 di larghezza) il maxi gommone di Capelli porta la firma di Roberto Curtò, che si è sforzato di armonizzare la sportività estrema con la godibilità degli spazi a bordo e con allestimenti ideati per allestire un vero e proprio living all’aperto, oltre alle due cabine, l’armatoriale a prua e la ospiti a poppa, per un totale di 4 posti letto. Così attrezzato, il super Capelli 50 può svolgere il ruolo di comodo e veloce fast commuter, ma anche di mega tender per grandi yacht. Oltre al Tempest 50, Capelli ha messo in mostra al Boot anche due dei suoi gommoni più tradizionali: il Tempest 800, con il suo ampio divano a U di poppa e grande prendisole di prua, e il Tempest 340 Yacht Tender.

Joker Boat si è presentato con tre modelli della collezione Clubman, quella che alla fine degli anni 80 ha fatto crescere le misure oltre i 6 metri di lunghezza, mettendo in acqua una linea di produzione omogenea, che ha fatto della qualità applicata alla semplicità il suo punto di forza. Sono stati esibiti dunque il Cubman 22 (con i suoi 6,70 metri è il terzo modello, per dimensioni, della flotta), il Clubman 24, lungo 7,46 metri e con possibilità di motorizzazione fino a 300 cv, e il Clubman 28 lungo 8,50 metri, che può montare motori fb fino a 500 cv (ma disponibile anche con motorizzazione efb).

E veniamo a Lomac. Il cantiere fondato negli anni 60 dai cugini Lo Manto si è presentato al salone tedesco con cinque modelli appartenenti a quattro delle sue numerose gamme. Una nota del cantiere informa che “i Rib esposti al Boot, progettati con un’estrema attenzione al dettaglio, sono dedicati alle famiglie, ad armatori innamorati di velocità ed emozioni e a chi naviga per lavoro”. Sicurezza della navigazione, performance elevate e uno straordinario rapporto tra qualità e prezzo sono del resto tra i punti di forza di questi gommoni, noti per le finiture pregiate e per una grande attenzione al dettaglio. Per questo la vasta produzione del cantiere milanese sta attirando sempre più consensi e curiosità in varie aree geografiche, al punto da convincere il management a non poter disertare Düsseldorf.

Disponendo di una gamma molto ampia (58 modelli divisi in 8 serie), il cantiere ha operato però delle scelte per privilegiare la promozione di alcuni gommoni: della linea Adrenalina, dedicata a una fascia medio-alta del mercato e composta da maxi rib lussuosi e dalla linea sportiva, è stato scelto Adrenalina 8.5, il cui design aggressivo è firmato da Federico Fiorentino. Della gamma IN sono stati esposti due esemplari: l’850, ideato per le famiglie ma adatto ad armatori alla ricerca di prestazioni elevate, dispone nell’area di poppa di un tavolo con gamba telescopica che può essere trasformato in un prendisole; di una seduta con lavandino e di un locale toilette o stivaggio. A prua ci sono un’altra seduta e un gavone, mentre il tendalino è abbinato al roll-bar in vetroresina e può essere esteso per coprire la zona di prua. Con i suoi 7 metri di lunghezza, il 70IN si caratterizza invece per il prendisole a prua di 175 cm di lunghezza, mentre la console al suo interno nasconde un locale spogliatoio con wc. Il divanetto di poppa può trasformarsi in un prendisole per due persone; la potenza massima installabile è di 200 cv. Della gamma Club è stato scelto il 430 (4,37 metri di lunghezza per 1,91 di larghezza), progettato per garantire a chi naviga per lavoro il massimo dell’affidabilità e delle prestazioni. L’ultimo Rib di Lomac presente al Salone tedesco è infine il 300 LX, che fa parte del gruppo di modelli nati come tender ma ideali anche per il piccolo diporto costiero o per le acque interne.

SACS Marine ha invece esposto la nuova edizione dello Strider 15, dove 15 sta per 15 metri. Erede dell’imbarcazione che per prima ha saputo individuare un’intera nicchia di mercato, quella dei maxi-rib ad alte prestazioni, il nuovo Strider è stato rinnovato nelle specifiche tecniche e nelle linee, riproponendo in chiave contemporanea il carattere deciso e dinamico del suo predecessore. Ciò grazie al lavoro di Christian Grande, responsabile del progetto di stile, che ha lavorato in controtendenza rispetto alle geometrie spigolose proposte sovente nell’ambito dei gommoni: in proposito, una nota del cantiere fa notare, con l’enfasi tipica dei lanci commerciali, che “sono le nervature, le prese d’aria sottolineate da luci a led, la complessità organica e mai ridondante delle linee a farsi tramite della vibrazione di energia indomabile che questa barca vuole trasmettere”.

In proposito, lo stesso Christian Grande ha tenuto a spiegare che “la sensazione di equilibrio e coesione dell’insieme non è ottenuta attraverso una semplificazione spesso eccessiva, ai limiti della piattezza, ma piuttosto con il controllo meticoloso dei dettagli, degli accenti, dei materiali”. Il dritto di prua è dunque più accentuato che in precedenza e caratterizza tutte le nuove carene sportive di casa Sacs, allungando la linea di galleggiamento e, presumibilmente, migliorando le prestazioni. Il nuovo hard-top, inoltre, “galleggia” sul pozzetto, segno preciso eppure morbido, mentre i tubolari si rastremano verso prua aumentando lo slancio della vista laterale.

I generalisti di Zar Formenti, infine, si sono presentati al primo salone dell’anno con ben 16 modelli della propria produzione, che – com’è noto - si sviluppa su quattro collezioni: ZAR, ZAR Tender, ZAR Mini e Makò. Uno schieramento imponente, che contribuisce a sottolineare una volta di più il ruolo di primo piano del Made in Italy sulla scena internazionale. Soprattutto, il Salone tedesco ha dato all’azienda di Piero Formenti (vicepresidente di Ucina Confindustria Nautica e past president dell’European Boating Industry), l’occasione di esporre, dopo l’anteprima del settembre scorso a Genova, la novità del 2020: lo ZAR 79 SL Plus, gommone di 7,90 metri che va ad arricchire ulteriormente la linea Sport Luxury, segnalandosi per la modularità degli ampi spazi vivibili all’aperto, sia nell’area prodiera sia a poppa, per alcuni dettagli come la console ridisegnata (all’interno può ospitare un wc marino dotato di lavandino ed oblò) e per la scelta di materiali, finiture e dotazioni degne della gamma Sport Luxury.

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Lunedì 24 Febbraio 2020 - Ultimo aggiornamento: 26-02-2020 14:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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