Il nuovo cantiere Ferretti in Usa

Il Made in Italy della nautica si rafforza in America. Ferretti Group apre una nuova base in Florida

di Sergio Troise
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ROMA - Chiunque si occupi di nautica da diporto sa bene che è un settore in grado di svilupparsi soltanto a una condizione: deve operare all’interno di un contesto economico sano. Le barche, soprattutto quelle di fascia alta (yacht, super yacht, mega yacht) hanno costi impegnativi, sia in fase di acquisto sia per gestione, manutenzione e assistenza post vendita. I costruttori di prodotti tanto esclusivi sono dunque quasi costretti a inseguire i mercati in grado di reggere l’impatto con le continue variazioni subìte dall’economia mondiale. L’ultima scossa, tremenda, l’ha provocata la pandemia da coronavirus. S’è temuto un colpo mortale per tutti. Per fortuna non è stato così. S’intravedono già i primi segnali di ripresa e si registrano atti concreti di fiducia nel futuro.

Il più recente arriva dagli Stati Uniti. Non riguarda però un’impresa americana, ma una grande holding italiana come Ferretti Group, titolare di marchi di prestigio della nautica mondiale come Ferretti Yachts, Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN, Custom Line, Wally. Ancorché controllato dal gigante cinese Weichai, è uno straordinario rappresentante del miglior made in Italy, capace di occupare stabilmente le posizioni di vertice dello yachting mondiale. Congelate le ambizioni di conquista del mercato cinese, il gruppo guidato dall’avvocato Alberto Galassi ha dunque deciso di puntare decisamente sul rafforzamento della propria posizione in America. Per la precisione a Fort Lauderdale, in Florida, dove è stato annunciato un piano d’investimenti di 15 milioni di dollari per l’acquisto di un cantiere, che va ad aggiungersi allo show room già operativo da tempo a Fort Lauderdale (il più grande coperto in acqua del continente americano), alla base operativa di Miami e all’accordo di collaborazione in essere con Allied Marine per la commercializzazione delle imbarcazioni di Ferretti Group.

La struttura si sviluppa su una superficie di circa 4.000 metri quadri, comprende cinque banchine, una combinazione di aree al coperto e spazi open-air dove, grazie alla marina annessa, si possono eseguire service, refit e consegne per i clienti americani: un mondo di facoltosi diportisti che considerano Fort Lauderdale l’hub principale dello yachting a stelle e strisce.

L’area oggetto dell’investimento, situata all’interno del Lauderdale Marine Center, prevede inoltre la presenza di un magazzino finalizzato allo stoccaggio di materiali e pezzi di ricambio. Secondo i calcoli del gruppo, grazie a un valore di stock complessivo di oltre 1,2 milioni di dollari, sarà possibile ridurre sensibilmente i tempi di assistenza e consegna dei pezzi di ricambio in arrivo dagli stabilimenti italiani.

“Siamo molto orgogliosi di presentare il nuovo piano di investimenti negli USA: quello americano è un mercato in forte crescita che ci ha riservato grandi soddisfazioni lo scorso anno - ha commentato l’avvocato Galassi -. Gli ordini di questo 2020 confermano questo trend, certificando l’amore che i nostri clienti americani hanno per i nostri brand. La decisione di espandere le attività di refit e servizi post-vendita è alla base di questo investimento e testimonia la nostra dinamicità e volontà di consolidare la presenza negli USA, rendendo Fort Lauderdale la nostra base di armamento nel continente americano”.

 

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Domenica 31 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 03-06-2020 11:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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