NAPOLI - Ricordate il marchio CONAM? Ha scritto pagine memorabili nella storia della nautica italiana, con barche da diporto (e da lavoro) prodotte a Napoli e vendute in quattro continenti: barche non comuni, come le prime central consolle abitabili degli anni 80 e i primi fly widebody degli anni 90. Uno dei fondatori del cantiere - finito di nuovo in letargo dopo aver varato la meteora Solaria - è stato Giuseppe Cimino, ingegnere navale col pallino dell’innovazione, che dopo gli stop imposti dalla pandemia ad alcuni progetti affidati alla sua GC Yachts Enigineering (un catamarano full electric di 30 metri dalle forme avveniristiche, e un aliscafo in grado di volare su foils a 50 nodi) si è dedicato ora a una nuova sfida: la progettazione del natante cabinato più abitabile del mondo, capace di ospitare anche persone diversamente abili.
Si chiama 41 Sportfly la barca commissionata a Cimino da un nuovo brand di Roma, l’Excellence Italian Yacht, per iniziativa dell’imprenditore Massimo Pietrucci, uomo di mare con 30 anni d’esperienza nella nautica da diporto. Se tutto andrà secondo i piani, la barca, in costruzione nel Casertano, a pochi chilometri da Napoli, sarà varata entro l’estate del 2022.
Secondo le prime anticipazioni in nostro possesso, il 41 Sportfly sarà il primo natante widebody che, con i suoi 13,14 metri di lunghezza massima e 4,48 metri di larghezza, e con un particolare disegno della carena, garantirà una lunghezza al galleggiamento di 9,80 metri a fronte di una lunghezza di costruzione di 9,98. Il layout degli interni prevede 6 posti letto e due bagni, con una cabina armatoriale a prua e due cabine con letti paralleli a centro barca. Non mancherà lo spazio nelle aree dedicate a salone e dinette.
Saranno 4 le versioni disponibili: Armatoriale, Family, VIP e DA (diversamente abili). Quest’ultima prevede una configurazione specifica, che includerà una passerella idraulica speciale (larghezza adeguata e sponde alte) che consentirà l’imbarco e lo sbarco di una persona su carrozzella nella massima sicurezza.
Il progetto prevede che la complanarità della plancia di poppa con il pozzetto esterno, con il salone interno e con una speciale cabina con bagno ricavata al posto della postazione interna del copilota e di una delle due cabine degli ospiti, elimini in pratica qualsiasi barriera architettonica. Per garantire alla persona diversamente abile la possibilità di vivere il mare in modo completo, è prevista inoltre l’installazione sulla poppa di una speciale gruetta elettrica, per una comoda discesa e risalita dall’acqua. Il progetto prevede, inoltre, la possibilità di trasformare il divano esterno di poppa in un prendisole.
Per il resto, tutte le configurazioni sono studiate per offrire spazi, privacy e confort all’armatore e a tutti gli ospiti dell’imbarcazione. E non solo: uno dei must del progetto sta nell’attenzione dedicata alla sicurezza. “Questa barca – dice in proposito Giuseppe Cimino – è il primo natante widebody che, oltre a quattro compartimenti stagni, è in grado di garantire un assetto e un galleggiamento di sicurezza anche in caso di un accidentale allagamento”.
Sul piano stilistico, i primi rendering lasciano immaginare un disegno del flybridge in grado di non appesantire la linea, che si profila anzi abbastanza slanciata, nonostante il baglio massimo sfiori i 4 metri e mezzo. L’altezza del fly è contenuta, e ciò dovrebbe garantire, tra l’altro, un baricentro basso, che, unito ad una notevole larghezza al galleggiamento, presumibilmente renderà la barca stabile all’ancora. Secondo Cimino “grazie ad angoli di carena particolarmente accentuati, in mezzeria e nelle sezioni di prua, la navigazione risulterà molto confortevole in tutte le condizioni, anche con mare al mascone”.
Per l’accesso alla zona superiore sono previste due comode scale laterali, attraverso le quali tutti gli ospiti della barca potranno sistemarsi sul fly, sul prendisole alle spalle della postazione di guida esterna. A proposito di prendisole, vale la pena ricordare che ne sono previsti tre. E tre sono pure i passaggi per l’imbarco e lo sbarco, collocati a poppa, a prua e lungo le fiancate, all’inglese.
La plancia di poppa è di grandi dimensioni, con una passerella/scaletta da bagno integrata, che può accogliere un tender da 2,50 metri, senza ingombrare i passaggi laterali. La plancia – vale la pena sottolinearlo - è allineata al piano del pozzetto e un grande divano scorrevole consente di favorire la zona bagno o di ampliare l’area utile del pozzetto, dove, con un tavolo e delle sedie fornite dal cantiere, sarà possibile attrezzare una zona pranzo all’aperto per 8-10 persone, riparabile dal sole con un tendalino.
Per la motorizzazione è previsto l’impiego di due gruppi poppieri Volvo Penta da 320 cv, in grado di spingere la barca fino a una velocità massima di 31/32 nodi e di tenere andature di crociera attorno ai 26/27 nodi. Presto per conoscere il prezzo, ma si ipotizza un listino a partire da 350.000 euro, più IVA.