L'inaugurazione del Salone Internazionale della Nautica a Roma

Nautica, il Salone torna a Roma: inaugurata l'esposizione che vede le piccole e medie barche in primo piano

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

I 9 giorni compresi tra il 7 e 15 dicembre segnano una tappa fondamentale nella nautica italiana: con il Salone di Roma, infatti, il settore torna a mettersi in mostra nella capitale, rilanciando un’attività fieristica che si era perduta dieci anni fa, con la fine del Big Blu. Il tempo dirà se questa scelta coraggiosa sarà ripagata dal successo, ma intanto l’aria che si è respirata nella giornata inaugurale, dal taglio del nastro in poi, è quella tipica dei grandi eventi. E tra gli organizzatori dell’Afina, l’Associazione Filiera Italiana della Nautica nota per allestire anche altre fiere del settore (Salone di Bologna, Nauticsud, Navigare) e i loro partner di Fiera di Roma si sono sprecate le “dichiarazioni d’intenti”, tutte saggiamente in equilibrio tra orgoglio e prudenza.

“Per noi – ha detto l’amministratore unico di Fiera di Roma, Fabio Casasoli, oggi vengono fissate le basi per un definitivo rilancio. Consideriamo questo evento una sorta di numero zero e crediamo di poter partire con il piede giusto per costruire con Afina un grande futuro. Per ora – ha aggiunto il manager – partiamo con due padiglioni, ma speriamo di passare a 4 già dall’anno prossimo”.

In perfetta sintonia le parole pronunciate dal presidente di Afina Gennaro Amato. “Riportare la nautica nella Capitale non è un punto d’arrivo, ma di partenza, in quanto ora, con questa esposizione, si può parlare di rete” ha detto l’imprenditore napoletano specializzatosi in eventi fieristici (ma costruisce anche gommoni e la sua azienda vanta una storica struttura dedicata a rimessaggio e assistenza). “I saloni di Napoli, Bologna e Roma – ha aggiunto Amato - rappresentano, per la piccola e media nautica, una piattaforma importantissima, e possono far sì che questa dimensione produttiva del diportismo abbia una visibilità e opportunità di sviluppo commerciale di prestigio”.

Parole che indicano una volta di più la rotta intrapresa: il Salone di Roma è, come gli altri allestiti da Afina, dedicato alla piccola e media nautica, ovvero a imbarcazioni di misura compresa tra i 5/6 e i 15 metri. Sono circa 250 le imbarcazioni in esposizione, in rappresentanza delle categorie più diffuse nei nostri mari, ovvero gommoni, day-cruiser open e cabinati, gozzi. Ciò detto, non mancano, sotto le luci dei padiglioni 7 e 8 di Fiera di Roma, alcuni yacht proposti da cantieri che assicurano stile, tecnologia e prestazioni di qualità senza mirare necessariamente alle misure super e giga.

La scelta di campo fatta dagli organizzatori del ritrovato salone romano è stata condivisa, nel corso della cerimonia inaugurale, anche da alcune autorità presenti. Tra queste l’onorevole Fabio Roscani, della Commissione Cultura, istruzione e scienze della Camera, il quale ha ricordato che “c’è una grande attenzione al comparto da parte della maggioranza e del governo in quanto la nautica è una voce importante per l’economia del Paese e per il turismo. E sostenere la cosiddetta piccola nautica – ha tenuto a sottolineare il parlamentare – vuol dire spingere il motore dell’economia”.

Alla cerimonia inaugurale ha partecipato anche l’ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, capo dipartimento per le Politiche del mare della presidenza del Consiglio dei ministri, il quale si è trattenuto a lungo con gli organizzatori a parlare di un tema più che mai all’ordine del giorno: quello della sicurezza. Un tema che non vede unanimità di opinioni, soprattutto nell’opinione pubblica, alla luce dell’entrata in vigore delle nuove norme sulla patente nautica. Grazie alla nuova normativa appena entrata in vigore, infatti, ora è possibile conseguire il cosiddetto patentino all’età di 16 anni e mettersi ai comandi di una barca con potenza fino a 115 cv, mentre resta confermato che si è esentati dall’obbligo di patente quando la potenza è di 40 cv.

“Si tratta di avvicinarsi al mare in maniera consapevole, con grande attenzione alla sicurezza – ha tenuto a dire l’ammiraglio -. E ciò richiede un ulteriore approfondimento che intendiamo fare nel confronto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che è responsabile del settore. Dobbiamo però anche tenere presente – ha aggiunto Ribuffo - che è importante addivenire a un punto di equilibrio tra regole stringenti che afferiscono alla sicurezza e competitività della nostra bandiera”.

E se oltre al mare rientrasse, tra le priorità, anche il Tevere? Ne ha parlato l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma Eugenio Patanè, dicendo che “questo evento rappresenta un momento molto importante non solo per un motivo industriale, cioè il fatto che un asset importante del Paese possa ritornare a mostrarsi in tutta la sua efficienza e la sua capacità di crescita e di sviluppo anche in chiave economica e di occupazione, ma anche per altri motivi. Penso infatti che per la città di Roma possa rappresentare un momento di sviluppo della mobilità. La navigabilità del Tevere è un pezzo che deve essere sfruttato per la mobilità cittadina e turistica e il ritorno di un salone importante come questo apre degli spiragli importanti”.

Mentre il dibattito sui temi di più stringente attualità è destinato ad ampliarsi (giovedì 12 le riforme del Codice della nautica saranno al centro dell’assemblea annuale di Confindustria nautica, in programma proprio a Roma, al Grand Hotel Parco dei Principi, con la partecipazione dei ministri Urso e Santanché e del viceministro Rixi), il ritrovato Salone della capitale si pone al centro dell’attenzione per la capacità di aprire una finestra sui nuovi prodotti in arrivo nel 2025. In alcuni casi già pronti, completati in extremis, poche ore prima che si accendessero le luci della Fiera di Roma, in altri confinati in rendering, disegni e opere incompiute, ma destinate a trasformarsi in realtà nel corso del 2025.

Una delle new entry 2025 già bell’e pronta, e presentata in anteprima assoluta al Salone di Roma, è il nuovo gozzo del cantiere Mimì: lungo 8,5 metri, è la versione cabinata del noto walkaround del 2024. Progettato con la collaborazione del designer Valerio Rivellini, si presenta con uno stile elegante, assicura 2 posti letto +1, bagno con doccia, cucinotto, frigo e comodo prendisole. “Con un solo motore entrobordo Yanmar da 250 cv – informa Domenico Senese, titolare del cantiere - assicura ottime prestazioni in planata, ma si presta anche a placide navigazioni in regime dislocante, come tradizione dei nostri gozzi”. E’ invece innovativa la motorizzazione ibrida, già sperimentata in casa Mimì, ma non esposta a Roma.

Novità in arrivo per la stagione 2025 anche in casa Esposito. Il cantiere di Torre Annunziata espone a Roma la nota linea Positano, nelle misure da 25, 27, 28 e 32 piedi, ma annuncia che tra maggio e giugno verrà varata la prima unità di un gozzo maxi, di 48 piedi (15,2 metri) destinato a ricoprire il ruolo di ammiraglia del cantiere.

Massiccia, al salone di Roma, è la presenza di gommoni, ma per una volta un evento di Afina privilegia le barche in vetroresina. Sono la maggioranza, e il livello è tenuto abbastanza alto da alcune presenze di un certo prestigio. Su tutti spicca l’Audace 50 di Aicon, yacht di 15 metri reduce dall’anteprima internazionale del settembre scorso a Cannes e dalla prima italiana al Navigare di Napoli, che a Roma è stato esposto in uno stand che esibisce, all’ingresso, le bandiere degli USA e della Sicilia. Com’è noto, infatti, il cantiere ha sede a Giammoro (Messina), mentre la proprietà e la sede legale si trovano a Miami, in Florida, da quando il marchio è guidato dal Ceo Marc-Udo Broich.

Di aspetto decisamente originale, curato nei dettagli e nelle finiture e – particolare non trascurabile - con una carena progettata da Dragoni Lab e sviluppata in collaborazione con gli olandesi di Linx, il nuovo Aicon conquista la scena del salone romano proponendosi come prima alternativa alla linea Vivere. Nello stand del cantiere siculo-americano, tra l’altro, è stato svelato anche che entro la fine del 2025 arriverà un secondo esemplare della linea Audace, una barca planante di 60 piedi, dalle linee più sportive e slanciate. Da verificare la motorizzazione. Di rilievo anche un’altra anticipazione: nel corso del nuovo anno verrà rilanciata anche la linea Morgan, con le serie Downestern (da 33 a 93 piedi) e Moonride (da 43 a 80).

Intanto l’Audace 50 è stato riproposto anche a Roma con tre fuoribordo Mercury da 600 hp, in grado di spingere la barca a 47,6 nodi. Ma la barca è disponibile anche con tre motori da 500 cavalli o con motorizzazione entrobordo affidata a due Yanmar da 640 cv o a due Cummins da 500 cv in linea d’asse. Ulteriore opzione, la motorizzazione IPS con Volvo Penta 650 o 800.

Tra le imbarcazioni di dimensioni maggiori, oltre all’Aicon si fanno apprezzare, sotto le luci del padiglione 8 di Roma Fiere, gli stand di Invictus, Cranchi e Saxdor. Ma sono i natanti sotto i 10 metri a dominare la scena, in alcuni casi con proposte tutte da scoprire.

Come quelle di Manara, cantiere di Piacenza che ha colto l’occasione del salone di fine anno per presentare in anteprima le new entry del 2025, in testa il Manara 29 Cabin, una sorta di mini yacht di 9,30 metri motorizzabile fuoribordo con potenza fino a 450 cv, in grado di assicurare fino a 6 posti letto. Come? Con una normale cabina di prua matrimoniale, cui si aggiunge una cabina di poppa (in verità un po’ sacrificata, ma comunque a 2 posti) più una stravagante cabina esterna, in realtà una tenda da campeggio. Non il massimo del comfort, ma il tutto viene proposto al prezzo fiera di 69.900 euro.

Qualcosa di simile il cantiere piacentino la propone anche su misure inferiori, ovvero con il 750 Pleasure, novità 2025 proposta con capienza per 8 persone, 2 posti letto più due esterni con tenda in stile camper. Prezzo fiera: 38.900 euro. Ancora meno (14.900 euro) si richiede per il piccolo Manara 585 Pleasure. Qui si dorme solo in 2. E solo all’aperto, sotto la tenda da camper.

Meno economiche, ma anche meno travaganti, le proposte di altri cantieri specializzati in natanti in vtr. A Roma ce ne sono di diverse misure e diverso grado di abitabilità. Interessante l’Azzardo 24 di Kolmarine, che in soli 7.92 metri offre 4 posti letto e wc, spinta da un motore da 350 cv. Grazie a Italnautica Roma si è rivisto l’Atlante Z di Ugo Lanzetta (Nautica Mediterranea), ma la parte del leone la fanno i cantieri siciliani, con Trimarchi, Allegra, AS Marine, SG Boat e altri. Ben rappresentata anche la Puglia, con i piccoli open e mini cabinati di Idea Marine e Buonomo, e la Calabria, con le più recenti novità di Ranieri. Immancabile, come ormai in tutte le fiere, la “500 del mare” prodotta in Campania su licenza Stellantis: alla Fiera di Roma ce ne sono due esemplari, dai colori vivaci e super accessoriati.

La flotta di gommoni vede in primissima linea il Made in Campania, con Italiamarine che schiera, come ormai consuetudine nei saloni, l’intera flotta: 15 battelli, tra i quali si fa notare, come al recente Navigare, il Ponza 32 Cabin, che esalta lo spazio e il comfort sottocoperta in aggiunta alla sportività e alle prestazioni. Tra i cantieri napoletani spicca inoltre la presenza di Panamera, che esibisce il maxi PY110, l’imbarcazione più potente del salone, battello pneumatico monstre motorizzato con tre fuoribordo Mercury per un totale di 1.200 cv. Tra i napoletani si fa notare Starmar, che presenta la propria gamma con qualche ritocco, come il restyling della console di guida del 6.65, che ora dispone anche di un poggiapiedi.

Il comparto gommoni è ben rappresentato anche da altri cantieri come SeaProp, Mirimare, Nuova Jolly, Sacs, ma tiene banco, tra produttori e visitatori, la questione della patente ai sedicenni. Come detto, è una novità appena entrata in vigore, che metterà in condizione i ragazzi di quest’età di navigare ai comandi di battelli con potenza fino a 115 cv. Un’opportunità interessante per molti cantieri. Tra questi Antares, che ha colto l’occasione del salone romano per presentare, accanto al 31 in versione monomotore Mercury V10 da 400 cv, anche il piccolo Antares 23 con fuoribordo da 115 cv adatto ai sedicenni. Se non bastasse, il cantiere partenopeo ha fatto sapere che in azienda “si sta facendo di tutto per presentare al Nauticsud di febbraio il nuovo 35 piedi cabinato e un 28 Open con bagnetto e spogliatoio”.

Intanto nelle prime ore di fiera alcuni espositori già hanno avviato trattative per gommoni destinati a sedicenni. In casa Italiamarine si punta sul Vulcano 22; Starmar conta sul 6.65, Gaglione sul Gagliò 6.50, 2bar sul 62 MY 2025. Ma “in campo”, ormai, ci sono un po’ tutti.

  • condividi l'articolo
Sabato 7 Dicembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 20:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA